Entrata gratuita al Munda in occasione della Festa della Liberazione

L’AQUILA – La Festa della Liberazione diventa evento anche culturale-artistico.

E’ disposizione del Ministero della Cultura che giovedì 25 aprile – Festa della Liberazione – i musei, i parchi e le diverse strutture artistiche che fanno capo al ministero, siano aperti gratuitamente per i visitatori.

Il MuNdA a L’Aquila, non fa eccezione e applicando la disposizione, consentirà a tutti di visitare i due complessi del MuNdA dalle 8:30 alle 19:30 e del Castello Cinquecentesco nella Sala del Mammut, dalle 9:30 alle 18:30.

Presso il MuNdA sito in Via Tancredi da Pentima, sarà possibile accedere alla Sala Francescana temporaneamente allestita con 14 disegni che provengono dalla donazione di un collezionista privato, in memoria di Carmela Gaeta; dette opere fanno pendant con sette dipinti su tela di Giulio Cesare e Francesco Bedeschini che provengono dalle collezioni dello stesso museo. L’allestimento temporaneo, che permette di tenere comunque aperta la sala francescana, si è reso necessario per permettere la manutenzione straordinaria delle opere che normalmente sono lì esposte ma che, una volta completata la manutenzione, quasi sicuramente verranno collocate negli spazi restaurati del Castello Cinquecentesco. Il percorso espositivo si avvale di stampe tattili in 3D che vengono illustrate attraverso QRcode e scrittura Braille che permetteranno la fruizione anche ai visitatori non vedenti e poi ancora di due video che riguardano più precisamente la mostra, appena conclusa “ Giulio Cesare e Francesco Bedeschini. Disegno e invenzione all’Aquila nel Seicento” e che sono stati realizzati da Altair4 Multimedia.

Senza annoiare ma…repetita iuvant, il MuNdA si trova esattamente di fronte alla nota e bellissima Fontana delle 99 cannelle che merita sempre un passaggio.

Al Castello Cinquecentesco invece, con ultima entrata alle ore 18, sarà possibile visitare la Mostra documentaria predisposta in occasione del 70° dal ritrovamento del Mammut; il Bastione Est ospita il precorso che ripercorre le fasi della scoperta, recupero e studio dell’esemplare sotto la direzione della professoressa Angiola Maria Maccagno, direttrice dell’Istituto di Geologia e Paleontologia dell’Università di Roma. Alcuni aggiustamenti di date testimoniano per  il ritrovamento il 17 marzo 1954, come documentato da una informativa dell’Anonima Materiali Argillosi alla Sovrintendenza alle Antichità degli Abruzzi e del Molise e non il 25 marzo quando invece il Corriere della Sera e altre testate diffusero la notizia. Fu poi il Direttore Generale delle Antichità e Belle Arti, Guglielmo de Angelis d’Ossat, per conto del Ministro della Pubblica Istruzione Aldo Moro a dichiarare il 15 novembre 1957, il suo interessamento nel garantire l’allestimento di una sezione di paleontologia presso il Museo Nazionale d’Abruzzo con il Mammut, poi esposto al pubblico dal 1960 nel Bastione Est del Castello Cinquecentesco.

INFO

Mercoledì 1 maggio il Museo sarà aperto con i consueti costi: intero: 7 €, ridotto: 2 € (dai 18 ai 25 anni),  gratuito al di sotto dei 18 anni. I biglietti di accesso  possono essere acquistati direttamente in biglietteria,  sul portale dei Musei italiani al link www.museiitaliani.it o sull’app Musei Italiani.

Si ricorda che anche domenica 5 maggio si potrà usufruire dell’entrata gratuita  per l’iniziativa #domenicalmuseo.

Prenotazione obbligatoria per gruppi costituiti da più di 20 persone all’indirizzo e-mail mn-abr.urp@cultura.gov.itse