Il Primo Maggio la Città di Pescina e l’Università D’Annunzio onorano il 124^ dalla nascita di Ignazio Silone

PESCINA – Tra pochi giorni, esattamente il 1° maggio, si festeggerà  un’ importante ricorrenza, la Festa Internazionale dei Lavoratori, che sin dalla sua nascita – nel 1889 al Congresso Internazionale di Parigi – è stata sempre ammantata, e a ragione, di una forte valenza sociale e politica insieme.

Ma per l’Abruzzo, e in special modo per la Marsica, il 1° maggio è anche un’importante ricorrenza culturale; è infatti, il giorno della nascita di Ignazio Silone, avvenuta a Pescina nel 1900. Non sembra si possa immaginare una data di nascita diversa per uno scrittore che in tutte le sue opere ha sempre portato all’attenzione dei lettori, la condizione miserrima di lavoro nella quale venivano tenuti i contadini del Fucino.

Quest’anno dunque ricorre il 124^ anniversario della nascita e la Città di Pescina e l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, di concerto, onoreranno il celebre scrittore, perché il suo messaggio venga tenuto vivo, in un evento di grande interesse che si svolgerà proprio il 1° maggio a Pescina.

Già nei giorni scorsi, una delegazione della “Città di Silone e Mazzarino”, guidata dal sindaco Mirko Zauri ha preso parte ad un appuntamento che si è svolto presso il campus dell’università a cui hanno partecipato anche Stanislao De Marsanich, Presidente dei Parchi Letterari e Mario Giannantonio, Coordinatore dei quattro parchi letterari abruzzesi dedicati rispettivamente a D’Annunzio, a Croce, a Silone e a Ovidio.

La grande manifestazione dal titolo “VIAGGIO NELLA GEOGRAFIA DELL’ABRUZZO: IMMAGINI, SUONI E PAROLE” ha ricevuto un sostegno allargato e patrocini da parte del Parco Nazionale della Maiella, del Comune di Guardiagrele (Chieti), del Circolo X di Pescara, oltre naturalmente della Società Geografica Italiana e del Parco Letterario “Ignazio Silone”.

Al centro del confronto e delle relazioni, la tutela e la valorizzazione del pregiatissimo patrimonio storico, culturale, artistico, naturalistico e paesaggistico che vanta l’Abruzzo, pur nei diversi territori e città; tutela e valorizzazione, avviate anche con la costituzione del Parchi letterari, hanno trovato il loro compimento nella “Legge Quadro” sulla Cultura, con la quale la Regione Abruzzo nel 2023 ha disciplinato l’intero sistema culturale abruzzese.

Il sindaco di Pescina Mirko Zauri, ha posto l’accento su tali temi, ricordando che proprio il 2023 ha visto la Città di Pescina, fare da traino, prima con la conquista della Finale di Capitale della Cultura 2025, poi nel” Cantiere Città” del MIC, consentendo ad essa di essere designata per il 2025, Capitale della Cultura d’Abruzzo. Indubbiamente, tali riconoscimenti – ha proseguito Zauri –  “hanno fatto da battistrada allo stesso Capoluogo de L ‘Aquila, consentendo alla città di conseguire il titolo di “Capitale Italiana della Cultura per il 2026″”.

L’intervento del Sindaco ha messo giustamente in rilievo il valore dell’ evento di quest’anno che rappresenta un’opportunità unica visto che Pescina si prepara ad ospitare sì, la XXVII Edizione del prestigioso “Premio Internazionale Ignazio Silone” ma anche il primo pregevole  incontro dedicato all’altro grande concittadino di Pescina, il Cardinale Giulio Raimondo Mazzarino, che governò la Francia del Re Sole, immaginando la riunificazione di una grande Europa.

Zauri ha tributato riconoscimenti e ringraziamenti al  coordinamento e al connubio organizzativo tra il Parco Letterario e il Centro Studi Ignazio Silone e la rete nazionale dei parchi letterari con l’Università G. D’Annunzio, nelle strutture del Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali con le professoresse Silvia Scorrano, Marina Fuschi, con gli altri docenti e gli appassionati studenti “siloniani” dell’Ateneo; un ruolo non meno importante è stato tenuto dal coordinamento artistico e dalla regia, magistralmente diretta da Fabio Di Cocco e Simone Pantalone.  

Proprio grazie al loro competente lavoro sono stati  proiettati anche alcuni video, uno particolarmente importante dal punto di vista culturale in quanto riproduceva la discussione di una tesi di laurea proprio sulla figura di Ignazio Silone, come militante politico e romanziere le cui opere, tradotte in tutto il mondo, hanno raggiunto ultimamente anche la Turchia.