11° Appuntamento con “Organi marsicani”. L’organo della chiesa San Nicola di Bari in Cappelle dei Marsi

L’organo è posto dietro l’altare maggiore ed è racchiuso in cassa di risonanza ad unico scomparto, delimitato da lesene con capitello; in alto, nel frontone, spicca l’emblema dell’Ordine dei Trinitari di S. Stefano.

Il prospetto è composto da n. 15 canne in stagno , disposte ad unica campata e formanti una cuspide, le bocche sono allineate, il piede è molto alto; la forma del labbro superiore è del tipo a mitria, si può notare la presenza dei baffi.

Il mantice è a lanterna, e alimentato da due pompe azionate da una leva a mano, disposta nel lato sinistro.

I registri sono comandati da tiranti disposti a destra dell’Organista ,la composizione fonica, in base alle scritte sottostanti i singoli pomelli, è la seguente:

  PRINCIPALE 16 BASSI                  DUODECIMA
  PRINCIPALE 16 SOPRANI               QUINTADECIMA
  PRINCIPALE 8 BASSI                   DECIMANONA
  PRINCIPALE 8 SOPRANI               VIGESIMASECONDA
  OTTAVA BASSI                        VIGESIMASESTA
  OTTAVA SOPRANI                      VIGESIMANONA
 UNDA MARIS 8                       (2 file di  Ripieno)
 VIOLINO SOPRANO 4
 VIOLONCELLO 8
 VIOLA 8 

Dopo un’attenta analisi il responsabile della ditta organaria Ars Organi di Foligno, Andrea Pinchi ha smontato e attribuito, dal cartiglio presente, alla famiglia organara dei Priori  e precisamente a Girolamo ed Enrico Priori costruito per la Chiesa della S.S. Trinità degli Spagnoli, anno di costruzione 1846(come da cartiglio in lingua spagnola trovato durante il restauro ).

Quest’organo è stato portato proprio da Roma dalla Chiesa dell’Ordine di Santo Stefano a riprova oltre alle testimonianze, in alto nel frontone é visibile l’emblema dell’Ordine dei Trinitari di S.Stefano.

La divisione della tastiera ,grazie anche alle possibilità che offre  la registrazione può risultare interessante per l’ esecuzione di musiche di diverse epoche.

L’Organo è stato restaurato dalla Ditta Ars Organi di Foligno e riconsegnato  alla parrocchia di Cappelle dei Marsi il 12 aprile del 2011.

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