15° Appuntamento con “Organi marsicani”. L’organo della Chiesa S.Sebastiano Martire in Villa S.Sebastiano (di Tagliacozzo).
La nostra rubrica settimanale, nel trattare l’Organo della Chiesa di Villa S.Sebastiano, frazione di Tagliacozzo, chiude la rassegna degli organi antichi restaurati presenti nella Diocesi di Avezzano. Dalla prossima settimana tratteremo degli Organi di grande valore storico-artistico-musicale fiore all’occhiello dei nostri paesi e purtroppo in totale abbandono.
L’ Organo della Chiesa di S.Sebastiano Martire di Villa S.Sebastiano è collocato in cantoria sopra la porta d’ingresso. E’ racchiuso in una cassa di risonanza, appoggiata alla parete, a tre scomparti, è in legno con decorazioni, intagli e fregi raffiguranti motivi floreali e testine alate in oro su fondo rossiccio.
E’ a tre campate, quella centrale risulta maggiore dei laterali, in alto, nel frontone, troneggia l’emblema dello Spirito Santo.
Il prospetto è costituito da 31 canne in stagno, formanti tre distinte cuspidi(10-11-10), la forma del labbro superiore è del tipo a mitria con puntino sbalzato alla sommità, le bocche sono poste a forma di cono rovesciato.
Il somiere è a tiro. La consolle come di consueto in questo tipo di strumento è del tipo a finestra e incorpora una tastiera con la prima ottava corta di 45 note (DO-1 DO-5) ed una pedaliera in ottava corta con, 9 pedali (DO-1 DO-2),costantemente unita alla tastiera. I registri sono azionati da due file verticali di tiranti posti alla destra dell’Organista.
Questa la composizione fonica: Principale basso di facciata, Principali soprani, OTTAVA, Flauto in 8’, Decimaquinta, Decimanona Vigesimaseconda Vigesimasesta, Vigesimanona Cornetto Soprani.
Nel fondo della secreta del somiere maestro si è rinvenuta la seguente iscrizione:
<<Thomas Vajola Fecit AN. D. ni 1849 >>
Sull’anta di destra la stessa scritta.
Negli anni 1865 e 1869 lo strumento ha subito alcuni interventi di restauro di lieve entità, infine un altro restauro è avvenuto nell’Agosto 1887 ad opera dell’organaro Temistocle Vajola (Nipote di Thomas Vajola). L’Organo grazie all’opera della popolazione e del Parroco è stato restaurato dai fratelli Efraim e Paolo Piket nel 2004 e inaugurato con una solenne cerimonia nell’agosto dello stesso anno.