59° suicidio in carcere. La “carneficina” continua. Trentenne trovato impiccato nella sua cella nel penitenziario romano di Rebibbia

ROMA – Trent’anni circa, italiano, è stato rinvenuto impiccato stamattina nella sua cella del reparto G12 della Casa Circondariale di Roma Rebibbia, a nulla sono valsi i soccorsi.

Si tratta del 59esimo suicidio di un detenuto dall’inizio dell’anno, cui bisogna aggiungere i 6 appartenenti alla Polizia Penitenziaria che si sono tolti la vita. Molti, peraltro, i decessi di cui non è nota la causa. Si tratta di una carneficina che ha evidenti responsabilità politiche e amministrative.

Questo secondo quanto reso noto stamane dalla UIL-PA Polizia Penitenziaria, sempre più preoccupata della situazione nelle carceri italiane, sia per chi ci lavora, sia per chi vi sconta la pena comminatagli.

Solo qualche giorno fa, come si ricorderà, era stato trovato morto un altro detenuto, e purtroppo, qualche settimana prima, una guardia carceraria in un altro penitenziario. Per non parlare delle condizioni di vita dovute al caldo e al sovraffollamento.