59enne indagato per una maxi truffa sulle assicurazioni per le automobili scoperta da un’inchiesta congiunta di Polizia e Carabinieri
L’AQUILA – Importante attività conclusa congiuntamente dagli ufficiali di polizia giudiziaria della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri nella mattinata del 15 febbraio scorso a L’Aquila.
Gli agenti hanno sottoposto a sequestro probatorio quattro PC portatili, due PC da scrivania, uno smartphone, 4 pendrive e centinaia di contratti di assicurazione per ulteriori accertamenti al fine di verificarne la validità.
L’indagine è partita dalla Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di L’Aquila dopo aver rilevato un anomalo incremento dei veicoli circolanti nel capoluogo e sull’autostrada A24 prive della copertura assicurativa obbligatoria.
A seguito di indagini, è emerso che numerosi cittadini circolavano alla guida di autovetture senza la polizza RCA prescritta dal Codice della Strada, ma la circostanza più allarmante è stata che i malcapitati, fermati dagli agenti, esibivano i certificati di assicurazione che credevano di aver regolarmente sottoscritto con il pagamento in contanti del relativo premio, che in realtà veniva incassato dallo pseudo assicuratore.
Sono stati molteplici gli episodi accertati anche dai militari della Stazione Arma dei Carabinieri di Assergi e dal Comando della Polizia Locale di L’Aquila al punto che, sovrapponendo i dati raccolti, è stato individuato il presumibile responsabile delle reiterate truffe, un cinquantanovenne residente a L’Aquila, già noto alle Autorità poiché in passato indagato per analoghe condotte ai danni di diversi condomini della città per i quali la copertura assicurativa era inesistente e solo frutto di una truffa perpetrata per ottenere lucrosi e indebiti ricavi.
Di conseguenza la Procura della Repubblica di L’Aquila, a seguito delle molteplici notizie di reato ricevute a carico del predetto e supportate anche dalle querele che nel frattempo alcune delle vittime avevano presentato alle forze dell’ordine, ha emesso un decreto di perquisizione locale e personale eseguita nella mattinata odierna nell’appartamento dell’uomo ritenuto autore delle truffe.
È emerso che l’indagato, radiato dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni con provvedimento del 5 aprile 2022, ha continuato a ingannare con artifizi e raggiri decine di automobilisti mediante il rilascio fraudolento di polizze assicurative che non avevano nessuna validità e copertura per danni a terzi.
Pertanto, non è da escludere che siano in circolazione ancora numerosi veicoli non assicurati i cui proprietari, ignari di trovarsi in una situazione di irregolarità, corrono il rischio di vedersi sequestrata l’autovettura, ma soprattutto di essere esposti a tutte le onerose conseguenze qualora, in caso di incidente, dovranno sostenere a totale loro carico le spese risarcitorie.