7 ristoranti abruzzesi entrano nella guida Michelin 2023. L’8 novembre in Franciacorta l’assegnazione delle Stelle e Stelle verdi

Ristorante Materia Prima (Valentina Zallu)

L’AQUILA – I ristoranti scaldano i motori con le prossime designazioni di Gambero Rosso e Slow Food, in programma lunedì a Roma e a Milano.

La Guida MICHELIN Italia 2023 verrà svelata invece il prossimo 8 novembre in Franciacorta, destination partner fino al 2024.

La cerimonia per la 68esima selezione italiana sarà un evento live trasmesso in diretta streaming e, come di consueto, MICHELIN assegnerà le tradizionali Stelle e le Stelle Verdi.

Rispetto al passato c’è, però, una grande ed importante novità: alcuni ristoranti arriveranno alla cerimonia sapendo di essere già presenti nella selezione 2023

Sono 146 i ristoranti già inseriti a partire dall’8 febbraio senza pittogrammi (le stelle o l’omino Bibendum dei Bib gourmand) nell’App e nel sito ufficiale della Guida Michelin Italia.

L’ingresso nelle piattaforme digitali Michelin, indica dunque la presenza del ristorante nella successiva edizione della guida cartacea, mentre Stelle e Stelle verdi verranno come sempre assegnate nel corso della cerimonia di presentazione.

“La scelta di aggiornare costantemente App e sito con le realtà gastronomiche più interessanti incontrate dagli ispettori, riflette la volontà di Michelin di dialogare ancor di più con una community mai tanto ampia” fanno sapere i curatori della ‘rossa’.

Le new entry nella Guida Michelin Italia 2023 per l’Abruzzo sono:

Materia Prima a Castel di Sangro;

FØRMA contemporary restaurant a L’Aquila;

Yoichi a L’Aquila;

Nole a Pescara;

Soms a Pescara;

Tamo a Spoltore (Pescara);

Aprudia a Giulianova (Teramo);  

Cos’è una Stella MICHELIN? Un ispettore della Guida MICHELIN risponde.

La Stella Michelin viene assegnata ai ristoranti che offrono una cucina d’eccellenza. Per assegnare il riconoscimento, teniamo conto di 5 criteri che applichiamo ovunque: la qualità degli ingredienti, l’armonia dei sapori, la padronanza delle tecniche, la personalità dello chef espressa nella sua cucina e, cosa altrettanto importante, la coerenza nel tempo e dell’intero menù.

Le Stelle Michelin sono riconoscimenti annuali?

Sì. Oltre a cercare nuove Stelle, rivalutiamo continuamente i ristoranti già stellati per garantire agli ospiti lo stesso elevato livello culinario.

L’arredamento/stile del ristorante è un fattore che influisce sull’assegnazione di una Stella?

No. Una Stella Michelin viene assegnata per il cibo presentato in ogni piatto, nient’altro. Lo stile di un ristorante o il suo ambiente formale o informale non hanno alcuna influenza sul riconoscimento.

Chi sono i “giudici”? Chi assume le decisioni?

Gli ispettori Michelin, notoriamente anonimi, tutti dipendenti Michelin a tempo pieno ed ex professionisti della ristorazione e dell’ospitalità, assumono le decisioni. Ogni ristorante viene visitato da diversi ispettori, che in seguito discutono e confrontano le rispettive esperienze per prendere una decisione finale.

Quante volte pranzate o cenate in un ristorante prima dell’assegnazione di una Stella?

Tutte le volte che consideriamo essere necessarie. La coerenza è molto importante quando si assegnano le Stelle Michelin; quindi, dobbiamo essere sicuri che i clienti trovino, ad ogni visita, la stessa cucina di alto livello. Differenti ispettori visiteranno il locale in diversi momenti dell’anno, del giorno e della settimana.

Cosa ordinate?

Cerchiamo di mangiare il maggior numero possibile di piatti nel corso dell’anno, perché abbiamo bisogno di conoscere al meglio la cucina dello chef. Dobbiamo essere sicuri che tutti i piatti realizzati nel locale abbiano uno standard elevato e costante.

Avete dei criteri prestabiliti che la cucina deve rispettare?

Non c’è una formula segreta e matematica: cerchiamo solo una cucina davvero eccellente. Alcune Stelle Michelin sono innovative, altre tradizionali; alcune offrono menù fissi, altre una scelta à la carte; alcune sono ristoranti informali, altri formali. A nessuno piacerà ogni singolo ristorante stellato, ed è giusto che sia così. Noi ci limitiamo a dire “questi sono i ristoranti con il cibo migliore, dove potrete vivere le esperienze culinarie più straordinarie”. Spetta poi al lettore scegliere quello più adatto alle proprie esigenze e/o preferenze.

È necessario essere un ristorante formale per ottenere una Stella?

Uno dei grandi equivoci sulla nostra guida è che i nostri ispettori avrebbero una preferenza per i ristoranti più formali. Non è assolutamente vero. Si tratta probabilmente di un retaggio di 30/40 anni fa quando, nella maggior parte delle città europee, la cucina migliore si trovava spesso nei ristoranti formali. Per fortuna ora abbiamo Stelle assegnate a ristoranti dagli stili più diversi, dagli asiatici allo street food! E questo è un grande passo avanti per l’industria dell’ospitalità.

Esiste un limite al numero di Stelle che potete assegnare in un anno?

No, non c’è alcun limite. Spesso abbiamo molti candidati nel corso dell’anno, ma alcuni si ritirano perché semplicemente non sono abbastanza costanti; altri hanno uno o due ottimi piatti nel loro repertorio ma ne servono altri che non sono altrettanto memorabili; e alcune cucine possono impiegare un po’ più di tempo per maturare.

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