“Le astuzie femminili” aprono il Reate Festival a Rieti e a Roma

Il melodramma torna a far parlare di sé e lo fa in grande attraverso la rappresentazione di un’opera che è sicuramente un must del genere.

Parliamo de LE ASTUZIE FEMMINILI melodramma settecentesco di Domenico Cimarosa che inaugurerà il Reate Festival giunto quest’anno alla sua XIV edizione.

Come nelle passate edizioni, il Reate Festival non manca di coinvolgere, oltre il Teatro della città di origine, Rieti, anche un’altra importante struttura di rappresentazione, quest’anno il Teatro di Villa Torlonia a Roma. 

Il melodramma LE ASTUZIE FEMMINILI – che viene eseguito per la prima volta nell’attualità, rispettando il manoscritto originale e con le musiche eseguite con strumenti d’epoca – è titolo raro, di grande interesse e di sicura godibilità.

Per la regia di Cesare Scarton, con le scene di Michele Della Cioppa, i costumi di Anna Biagiotti e le luci di Andrea Tocchio, il melodramma vede Alessandro De Marchi, direttore di altissimo livello nazionale ed europeo, dirigere la Theresia Orchestra e Diego Procoli al cembalo che, utilizzando strumenti originali, conferiranno alle musiche le giuste e autentiche atmosfere dell’epoca.

 Sulle loro note sulle si esibiranno i cantanti, tutti giovani professionisti, Rocco Cavalluzzi (basso, Don Giampaolo Lasagna, possidente napoletano), Eleonora Bellocci (soprano, Bellina, pupilla di Giampaolo), Matteo Loi (basso, Don Romualdo, notaio), Valentino Buzza (tenore,Filandro), Martina Licari (soprano, Ersilia, amica di Bellina), Angela Schisano (contralto, Leonora, governante di Don Romualdo).

Rappresentate con successo nel il 26 agosto 1794 al Teatro dei Fiorentini di Napoli, LE ASTUZIE FEMMINILI – su libretto di Giuseppe Palomba – è un rifacimento del testo Amor rende sagace, che Giovanni Bertati, aveva fornito a Cimarosa per un lavoro andato in scena a Vienna l’anno precedente, sulla scia del trionfale successo che i due autori avevano conseguito con Il matrimonio segreto.

L’opera, dal pregiato valore musicale della partitura, fece registrare da subito in buon successo; alla fine dell’Ottocento l’editore parigino Léon Escudier ne realizzò una edizione, e in questa versione andò in scena al Teatro Filarmonico di Napoli nel 1871;

nel 1920, per la rappresentazione parigina all’Opéra, il lavoro fu oggetto di un pesante rimaneggiamento affidato a Ottorino Respighi, che aggiunse anche alcuni inserti coreografici realizzati da Léonide Massine; quindi, trasformata in una sorta di opéra-ballet italiana, fu rappresentata al Teatro Costanzi di Roma nel 1921 e al V Maggio Musicale Fiorentino nel 1939;

riproposta in una versione a cura di Barbara Giuranna assai più fedele all’originale, fu eseguita nel 1960 alla Piccola Scala con la regia di Franco Zeffirelli: tale edizione venne ancora utilizzata  per le riprese napoletane nell’ambito delle stagioni musicali della Rai, che ebbero luogo nel 1959 al Teatro di corte di Palazzo Reale in collaborazione con il San Carlo e nel 1974 al Teatro Mediterraneo con la regia di Luca Ronconi.

L’ultima rappresentazione è del 1984 presso il X Festival della Valle d’Itria.

Alto merito va al direttore Alessandro De Marchi – specialista della ‘renaissance’ del repertorio dei secoli scorsi – che ha riportato LE ASTUZIE FEMMINILI alla sua veste originale e ha svolto un accurato lavoro sulla partitura restituendola, con rigore filologico, al dettato originale del compositore anche tramite l’utilizzo degli strumenti d’epoca.

Ne emerge” – afferma De Marchi – “un’opera nuova, frizzante e sorprendente, un capolavoro del teatro settecentesco in cui gli elementi della commedia dell’arte si fondono con anticipazioni dell’opera buffa di Rossini e Donizetti. Bellissima musica, bellissimo libretto, un’opera davvero godibile”.

L’edizione che il Reate Festival presenta, si inserisce nella sua missione istituzionale di recupero di partiture poco note.

Il Reate Festival è realizzato con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Lazio, Fondazione Alberto Sordi per i giovani, ENI, IGT, Poste Italiane, Terna, Errebian, Acea, Unindustria.

Soci fondatori: Comune di Rieti, Fondazione Varrone, Camera di Commercio di Rieti-Viterbo; socio sostenitore: Banca Intesa Sanpaolo; le attività sono realizzate in collaborazione con Accademia Filarmonica Romana, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro di Roma, Associazione Europa In Canto, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Associazione She lives, Trenitalia, Liceo Musicale di Rieti, VG-Wort-Neustart Kultur.

Info: www.reatefestival.it 

LOCANDINA

Teatro Flavio Vespasiano – Rieti

Sabato 8 ottobre 2022 ore 18:00 [Anteprima Giovani]

Domenica 9 ottobre 2022 – ore 18:00

Teatro di Villa Torlonia – Roma

Venerdì 14 ottobre 2022 – ore 20:00

Sabato 15 ottobre 2022 – ore 20:00

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