Tagliacozzo. Mons. Massaro ha presieduto la Santa Messa in occasione della festa di San Francesco d’Assisi
TAGLIACOZZO – In occasione della Festa di San Francesco d’Assisi, santo patrono d’Italia, il vescovo dei Marsi Mons. Giovanni Massaro ha presieduto la celebrazione eucaristica presso la chiesa di San Francesco di Tagliacozzo, alla presenza dei fedeli e delle autorità civili e militari.
Durante l’omelia il vescovo ha sottolineato che “la festa di san Francesco è occasione propizia per ricordare a tutti quanti noi di essere in cammino verso la santità. Quando sentiamo parlare di santità – ha detto Massaro – pensiamo che sia qualcosa che non ci appartiene.
Nell’esortazione apostolica “Gaudete et exsultate” papa Francesco mostra in realtà l’attualità perenne della santità cristiana, mettendo in evidenza che la santità è vocazione universale: tutti siamo chiamati ad essere santi, vivendo con amore e offrendo ciascuno la propria testimonianza nelle occupazioni di ogni giorno, lì dove si trova e vivere con amore il quotidiano, e non è di certo cosa facile.
All’opposto di una vita santa, non ritroviamo una vita di peccato bensì una vita mediocre. La festività odierna pertanto invita tutti quanti noi a vivere la nostra esistenza con grande senso di responsabilità. E san Francesco ci indica la strada per camminare nella via della santità. La prima cosa che ci dice è che per essere cristiani è necessario avere un rapporto personale con Gesù Cristo.
Il cammino di san Francesco verso Cristo è partito dallo sguardo di Gesù sulla Croce. Chiediamo a san Francesco di insegnarci a rimanere davanti al crocifisso, a lasciarci guardare da lui, a lasciarci ricreare dal suo amore. San Francesco ci testimonia anche che chi segue Gesù riceve la vera pace ma deve accettare di prendere su di sé il giogo di Cristo.
Il giogo di Cristo è il suo comandamento: amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi. Chiediamo a san Francesco d’Assisi di essere artigiani di pace, di essere strumento di pace all’interno dei nostri ambienti e delle nostre comunità. San Francesco è patrono d’Italia – ha concluso il vescovo – e vogliamo così pregare per la nostra Italia.
La pandemia prima e la guerra ora stanno avendo conseguenze devastanti soprattutto in termini di crisi economica: sono tante le persone che rischiano di perdere un lavoro e che da tempo hanno già perso la speranza. Presentiamo al Signore le situazioni complesse del nostro paese e chiediamo a san Francesco che custodisca e protegga sempre la nostra Italia”.
Al termine della celebrazione il sindaco di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio ha offerto l’olio come da tradizione, ed il sindaco di Celano, Settimio Santilli, ha acceso la lampada votiva a san Francesco.