Gestione del servizio idrico. I comuni di Canistro e Civitella Roveto dicono no al Consorzio Acquedottistico Marsicano
AVEZZANO – I comuni di Canistro e Civitella Roveto vogliono continuare a gestire il servizio idrico integrato: notificato ad ERSI e CAM il ricorso al TAR.
Lo scorso 4 ottobre l’avvocato Giandomenico Falcon, legale anche degli altri 9 comuni abruzzesi costituiti nel Comitato GASI Abruzzo, dopo un lungo e meticoloso lavoro istruttorio, ha notificato a ERSI e CAM i ricorsi di Canistro e Civitella Roveto che saranno presto depositati presso il TAR Abruzzo.
Con i ricorsi si chiede l’annullamento delle delibere di Ersi che hanno comportato il mancato riconoscimento della gestione autonoma dei due comuni e le successive note di richiesta di trasferimento del SII (Servizio Idrico Integrato) al CAM, che tra l’altro, dicono sindaci Oddi e Vitale, notizia di questi giorni, versa in gravissima difficoltà economica, a rischio di nuovo fallimento.
I due sindaci, Gianmaria Vitale e Pierluigi Oddi, confermano ancora una volta la volontà di non arrendersi e di continuare a dare battaglia in ogni sede per difendere le sane e regolari gestioni dei propri sistemi idrici, la cui efficienza ed economicità è quotidianamente confermata dai fatti oggettivi e dai propri cittadini.
«Nei ricorsi – commentano i Sindaci – abbiamo fatto chiarezza sulle gravi carenze, sui difetti di motivazioni e di istruttoria che ha operato Ersi con i propri atti.
Confidiamo – concludono – che il TAR accolga le nostre istanze, affinché, in via cautelare, sospenda l’efficacia degli atti impugnati e degli atti presupposti e consequenziali e, nel merito, annulli le delibere ERSI n. 20 del Comune di Canistro e n. 21 del Comune di Civitella Roveto, entrambe datate 30 giugno 2022, n. 21, condannando la medesima a riconoscere la facoltà dei due Comune di conservare la gestione autonoma del servizio idrico integrato, ai sensi dell’art. 147, comma 2-bis, lett. a) e/o b)».