Impianto irriguo del Fucino: Marsilio incontra i sindaci “vicini”. Gli esclusi: «Una parte della Marsica estromessa dalle decisioni sul territorio»

Marco Marsilio

AVEZZANO – Questa volta è polemica vera, al limite dell’irritazione istituzionale. Protagonisti da una parte il Presidente della Regione Marsilio e dall’altra i sindaci di Aielli, Collarmele, Avezzano, Luco, Collelongo, Cerchio.

Motivo del contendere una riunione che lo stesso Marsilio ha tenuto, due giorni fa, a San Benedetto dei Marsi con un gruppo di sindaci marsicani, quelli politicamente più vicini, che tra l’altro ha affrontato il tema delle soluzioni sulla questione irriguo del Fucino.

Immediata la replica degli esclusi che accusano Marsilio di considerare una parte di Marsica di serie A e un’altra parte di serie B che viene regolarmente evitata ed esclusa dalle decisioni.

Questa la nota dei “Sindaci esclusi”.

«Perché Marsilio e la Regione continuano ad escludere una parte dei sindaci interessati, peraltro la fetta più grande?»

«Una parte della Marsica continua ad essere esclusa da appuntamenti importanti in cui si discute dei problemi del territorio e delle possibili soluzioni.

L’ennesima dimostrazione, infatti, è stata data questa mattina quando, a San Benedetto dei Marsi, il presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio, accompagnato da altri autorevoli esponenti nazionali,  ha incontrato solo alcuni sindaci dell’alveo del Fucino, per la precisione quelli più vicini alla sua parte politica.

Con i sindaci dei Comuni di Celano Settimio Santilli, di Pescina Mirko Zauri insieme al vice Luigi Soricone, di Ortucchio Raffaele Favoriti insieme al Presidente del Consiglio comunale Roberto De Benedictis, il Sindaco di Trasacco Lobene Cesidio e di Magliano dei Marsi Pasqualino Di Cristofano, infatti, Marsilio ha condiviso informazioni e riflessioni sue due temi collettivi come il nuovo impianto irriguo del Fucino e la viabilità interna della stessa Piana.

Ma se sulla seconda tematica potrebbe anche ammettersi una sorta di interesse particolare di alcuni primi cittadini, sulla questione Irriguo del Fucino questa chiave di lettura non può essere ammessa ed è priva di fondamento.

L’irriguo del Fucino, infatti, è una questione che riguarda tutta la Marsica visto che dall’economia che sviluppa la Piana del Fucino dipende buona parte della vita economica e sociale del territorio.

E allora perché Marsilio e la Regione continuano ad escludere una parte dei sindaci interessati, peraltro la fetta più grande?

Perché dividere il territorio in comuni di serie A e comuni di serie B?

Ci auguriamo che quanto prima venga organizzato un nuovo incontro riparatorio in cui verranno invitati tutti i sindaci di quei comuni che condividono problemi ed esigenze territoriale». I sindaci di Aielli, Collarmele, Avezzano, Luco, Collelongo, Cerchio.

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