Stefano Bernardi: «Meteo di ottobre anomalo. Siccità e temperature bizzarre stanno caratterizzando l’autunno 2022»

L’AQUILA – Stress pluviometrico e temperature bizzarre stanno caratterizzando il meteo di questi ultimi tempi.

Un periodo di siccità che in alcune zone dell’Abruzzo, come la Valle Peligna, campeggia inesorabilmente da molti mesi, sta facendo da contraltare a giornate scandite da temperature incredibilmente alte seppur contrapposte tra loro.

Nella giornata di ieri, ad esempio, si sono registrati a Pescocostanzo -6°C di minima mentre nello stesso giorno a Sulmona di gradi centigradi se ne segnalavano 28. 

Stiamo parlando, seppur riferito a realtà geografica impostate in maniera diversa, di ben 33 gradi di differenza.

La causa di tutto questo, così come affermato meteorologo aquilano Stefano Bernardi nella diretta fb di ieri sera, mandata in onda anche per presentare il nuovo palinsesto previsionale di L’Aquila meteo ( https://fb.watch/gjiWs9fOox/ ), sarebbe da ricondurre ad una anomalia barica che sta caratterizzando da molti mesi a questa parte ed in maniera più o meno incontrastata il tempo in Abruzzo.

Secondo il meteorologo un possibile reset barico potremmo averlo solo, guardando ai dati provenienti dai centri di calcolo mondiali, a dicembre.

Questo significherebbe, al netto di possibili quanto auspicabili rotture temporanee dell’assetto previsto, siccità ad oltranza.  

Considerando che l’autunno è notoriamente la stagione serbatoio dell’anno, ci sarebbe da dover correre ai ripari per garantire la disponibilità di acqua?

Questo non è dato saperlo.

Di certo è che sta piovendo molto poco nella regione verde d’Italia.

Nulla è servito insomma l’immane quantità di acqua caduta a macchia di leopardo qua e là per l’Italia che ha provocato solo distruzione.

“Quella che sta mancando è una distribuzione uniforme delle piogge sull’intero territorio italiano – chiarisce Bernardi -.

Una situazione questa che, come detto, potrebbe caratterizzare negativamente il prosieguo dell’anno inteso in senso meteorologico.

L’unica nota positiva, se così si può dire, è data dalla distanza con la quale le temperature si stanno mantenendo, a volte anche di 10 °C, sulla media trentennale.

In un periodo in cui il prezzo del gas è alle stelle potremmo dire che almeno questo come dato non è così male.

Attenzione però al Mediterraneo – conclude il meteorologo – tenuto molto caldo proprio dal perdurare di questa situazione perché, nel caso di arrivo di un cambiamento pressorio e di correnti di diversa estrazione, potrebbe riservare davvero brutte sorprese.

Della serie: non abbassiamo la guardia e lo dico in tutti i sensi!”.

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