La fontana “Le Naiadi” ci conduce con originalità nella letteratura classica
PESCARA – Volteggiano areati i pensieri nell’incontro con la mitologia greca e, lasciandoci travolgere dalla leggenda sulle naiadi, ninfe delle acque dolci, incentreremo la loro forza frutto di quei poteri magici che possiedono e che, ci conducono nella letteratura classica con le più suggestive scritture.
Definite “figlie di Zeus” per Omero, possedevano delle particolari virtù divinatorie proferendo anche delle benefiche facoltà sulla salute.
La maggior parte di loro venivano considerate immortali, altre invece pur non possedendo il dono dell’eternità, beneficiavano comunque di una vita longeva.
E, sulla base di questa figurazione fantasiosa, che affiora dai grandi classici mitologici, nella città di Pescara in piazza “Le Naiadi”, una particolare fontana omaggia proprio una ninfa che risorge dall’acqua e si proietta, con leggiadria, verso il cielo.
La figura mitologica è stata accolta in un concorso mediante un bozzetto
La commemorativa scultura è opera del leccese Alessandro Mangia, elaborata per un concorso avviato per l’abbellimento del territorio.
Il bozzetto presentato dall’artista, rivelandosi di elevata elaborazione qualitativa e concettuale, si è quindi classificato primo fra quelli pervenuti al concorso, dando lustro alla città pescarese con una sua scultura in bronzo.
La fontana decora la piazza di Pescara con una visione ‘ultraterrena’
Alta due metri e trenta, con una base di un metro e quaranta centimetri, predomina fra i zampilli delle acque che la contornano di morbidezza. La sua armoniosa posa e il suo corpo sinuoso ed elegante ci lasciano idealizzare la visione di una danza che si incorpora con il flusso delle acque fino a travolgerle in una musicalità ultraterrena, come a voler sprigionare la massima di García Lorca: “Colui che danza cammina sull’acqua e dentro una fiamma” poiché è in una fiamma che vi è l’energia come benanche in una fonte cristallina vi risiede la purezza.
Pertanto, la presenza di questa fontana sul lungomare, arricchisce la visione panoramica e promuove i molteplici aspetti culturali, donando ai passanti un’attrazione ben definita, particolare e curata nei dettagli scultorei, al fine di impreziosire magistralmente la città pescarese con il tocco affascinante della mitologia.