Coltiva e spaccia stupefacenti: arrestato 70enne pensionato. Sequestrate 460 piante di cannabis, 50 chili di marijuana e un chilo di hashish
POGGIO MIRTETO – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Poggio Mirteto, a conclusione di una mirata attività info-investigativa, hanno tratto in arresto un settantenne, pensionato, dimorante in Sabina, per produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti e per furto aggravato.
I Carabinieri della Compagnia Mirtense, dopo aver svolto specifici servizi di osservazione, controllo e pedinamento, supportati anche da un elicottero del 16° Nucleo Elicotteri dei Carabinieri di Rieti, hanno localizzato un terreno agricolo illegalmente coltivato a cannabis indica.
La perquisizione ha consentito ai militari di rinvenire, appese all’interno di una rimessa per attrezzi, circa 150 piante di marijuana in avanzato stato di infiorescenza, di altezza compresa tra il metro e mezzo e i due metri. Nel locale è stato trovato in funzione un rudimentale impianto di aereazione, utilizzato per essiccare più velocemente le piante.
La perquisizione è stata estesa alla vicina abitazione, disabitata, ma nella disponibilità dell’uomo, adibita a laboratorio e dotata di tutta la strumentazione utile alla produzione e al confezionamento dello stupefacente.
Sono state rinvenute, al suo interno, altre 250 piante, simili alle precedenti per tipo e dimensioni, essiccate con ventilatori, attivi al momento del controllo. Sono stati sequestrati anche 50 chili di marijuana, in parte già confezionati e pronti per l’immissione nel mercato illegale, e 4 panetti termosaldati contenenti hashish, del peso complessivo di 1,120 kg.
Le prime indagini hanno consentito, poi, di accertare, unitamente a personale della società erogatrice, come il contatore dell’acqua, verosimilmente utilizzata per innaffiare l’ampio terreno adibito alla coltivazione, fosse stato manomesso al fine di far risultare un consumo inferiore e quindi non destare sospetti.
Nell’intera area agricola, estesa per circa 1.000 mq e fornita di un avanzato impianto di irrigazione, i militari hanno rinvenuto, ancora piantate, altre 60 piante di canapa, simili alle precedenti.
Per tale ragione, l’uomo, già noto alle forze di polizia, è stato tratto in arresto, e, dopo il fotosegnalamento, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Rieti.
La droga sequestrata è stata inviata al R.I.S. di Roma per le analisi, volte a verificare la quantità di principio attivo presente nelle piante e in entrambe le sostanze.
Il terreno, il “laboratorio artigianale” e tutto il materiale rinvenuto sono stati sequestrati e messi a disposizione della Procura della Repubblica di Rieti.
Sono tuttora in corso le indagini volte all’individuazione di eventuali correi e dei canali di spaccio dello stupefacente.