«Il rimpasto di Giunta regionale blocca la I Commissione. Il centrodestra lascia famiglie e imprese in balia del caro energia»
L’AQUILA – Salta la seduta della I Commissione del Consiglio regionale chiama a decidere, o quantomeno ad indicare, i provvedimenti a sostegni di famiglie e imprese per fronteggiare il “Caro Bollette”.
Una situazione che, stano ai gruppi di opposizione in Regione, avrebbe a che vedere con presunti scontri nella maggioranza di centrodestra impegnata a ricollocare le caselle lasciate vuote da consiglieri e assessori eletti in Parlamento.
Così argomentano i consiglieri del Pd, Legnini presidente, Gruppo Misto e Abruzzo in Comune.
«I lavori della prima Commissione sono stati rinviati alla prossima settimana, perché la maggioranza sta litigando per i posti in Giunta. Voto, poltrone e potere sono queste le priorità per il centrodestra al governo della Regione, che fino ad oggi non è riuscito a varare nessun provvedimento di sostegno per famiglie e imprese a fronte dello shock energetico.
Alla conferenza dei Capigruppo siamo tornati a chiedere atti concreti per attenuare i rincari sui costi delle bollette, questo serve agli abruzzesi, Marsilio si occupi delle vere urgenze.
Non si smentisce la linea Marsilio, che mentre il Consiglio bocciava la nostra richiesta di sostegni, presentava la sua proposta di legge elettorale per blindare la sua rielezione.
E oggi, mentre la prima Commissione aspettava di riunirsi per decidere i provvedimenti da portare in Consiglio, il centrodestra litigava sul rimpasto di Giunta conseguente alla sostituzione degli eletti dopo il voto del 25 settembre – incalzano i consiglieri Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli, Pierpaolo Pietrucci, Americo Di Benedetto, Marianna Scoccia e Sandro Mariani –.
Una mancanza di rispetto e di presenza sulle emergenze davvero sconvolgente, anche perché dall’incontro fatto nella Capigruppo è emerso che le risorse per intervenire a favore di famiglie e imprese ci sarebbero, come peraltro avevamo bene argomentato nella nostra proposta di interventi che il centrodestra ha bocciato in aula, preferendo la mancanza di ogni tipo di aiuto verso attività e cittadini in difficoltà.
Una indifferenza e superficialità senza precedenti nella storia amministrativa della Regione Abruzzo».