Federconsumatori: “Pulizia e sanificazione dei mezzi di trasporto TUA, meriterebbero la massima considerazione”
PESCARA _ Dalla Federconsumatori Abruzzo, riceviamo il seguente comunicato:
“Recentemente si è sviluppata una polemica tra Dirigenza della TUA e Sindacati dei trasporti abruzzesi. La controversia ha riguardato la pulizia e sanificazione dei mezzi di trasporto, specialmente in un periodo in cui sembra che l’intero nostro mondo sia alle prese con un nuovo virus. Ma c’è un aspetto della salubrità dei mezzi che sembra non essere stato toccato dalla polemica, anche se, proprio in questo periodo, meriterebbe la massima considerazione : la pulizia dei filtri dei condizionatori. Gli impianti di climatizzazione sono soggetti all’aggressione di tutte le impurità dell’aria, impurità che all’interno dell’impianto trovano un ambiente ideale per potersi sviluppare e poi, successivamente, venire diffuse all’interno dell’abitacolo con possibili danni per la salute: specialmente all’apparato respiratorio. Per avere aria sana e pulita è perciò necessario procedere ad una periodica igienizzazione dei filtri dei condizionatori. Questa periodica igienizzazione dei filtri dipende da vari fattori: chilometri percorsi, impurità dell’aria e altre variabili. Per i bus cittadini, che operano in ambiti molto inquinati, la verifica dei filtri sarebbe opportuna ogni sei mesi; mentre per quelli che operano fuori città, la verifica potrebbe avvenire anche ogni anno (prima dell’utilizzazione estiva). Quello che è però importante è la prova dell’avvenuta igienizzazione e sanificazione del pullman. Per questo motivo è indispensabile un registro a bordo di ogni pullman sul quale annotare queste operazioni di pulizia. E tali annotazioni dovrebbero poter essere verificate anche dai singoli passeggeri. Così può essere migliorata l’igiene interna agli autobus, e questo miglioramento, oltre a ridurre possibili contaminazione da virus, non potrebbe che aumentare la fiducia dei cittadini verso il trasporto pubblico”. Federconsumatori Abruzzo osservatorio sulla mobilità