Tutti podi e un ottimo piazzamento dei judoka della Asd Karate Lions Avezzano al torneo nazionale di Cercola Caravita
AVEZZANO – Sabato scorso, 11 febbraio, la Asd Karate Lion Avezzano non ha smentito, ma bensì ha ribadito il suo valore agonistico grazie ai suoi atleti di spicco.
A Cercola Caravita, in provincia di Napoli, Samuel Baldassarre, Alessandro Testa, Manuel Leone e Jasmine Geremia hanno gareggiato nel kumite (combattimento) al torneo di Karate organizzato in quel luogo piazzandosi (3 atleti su 4 partecipanti) al secondo posto.
Solo Samuel Baldassaarre meno fortunato, ma altrettanto talentuoso, si è piazzato quinto nella categoria 38kg esordienti per cinture marroni e nere. Mentre Alessandro Testa, categoria -43 kg esordiente, per marroni e nere, ha vinto tre incontri e arrivato in finale pareggiando 2 a 2, ma purtroppo è stato formalmente sconfitto soltanto perché l’avversario si era aggiudicato il primo punto e ha comunque conquistato un ottimo secondo posto.
Manuel Leone stessa classe di età, ma nei 68kg, ha conquistato il secondo gradino del podio anche lui. Bella la sua gara purtroppo con una finale discussa e discutibile dopo un bel primo incontro vinto.
Nella classe Juniores -66kg femminile, Jasmine Geremia anche lei è arrivata in finale dopo 3 incontri tiratissimi ed una finale molto tesa lasciando poi, per poco, il primo posto alla sua avversaria.
Ma tutto molto bene dal momento che la gara era piena di atleti di prestigio con le più forti società di karate del centro e sud Italia.
Ottime tutte le prove agonistiche dei ragazzi della Karate Lion Avezzano, c’è tanto da lavorare ma la strada è buona.
Adesso si punta all’Open di Toscana a Follonica per il primo week end di Marzo «dove tutta Italia e qualche paese estero vogliono conferme da questa gara, ma anche noi desideriamo primeggiare» dice il tecnico Sante Baldassarre che ne approfitta per ringraziare le famiglie per i sacrifici e la fiducia riposta in lui.
«Senza l’appoggio delle famiglie – riprende il tecnico – che sacrificano tempo/soldi e che insegnano ai figli che per ottenere qualcosa bisogna impegnarsi e lavorare questo non sarebbe possibile.
Ho dei ragazzi splendidi dal primo all’ultimo e non mi interessa la loro classifica in gara, ma come arrivano al risultato, qualsiasi esso sia. Anche l’ultimo posto ma combattuto è una posizione guadagnata, ci si mette in gioco, quindi e solo il coraggio di varcare la soglia del tatami (il luogo dove si svolgono i combattimenti) è una vittoria! Ragazzi vi voglio bene».
Domenica 26 febbraio i ragazzi parteciperanno a una gara per fare dei test tattici e tecnici prima della competizione in Toscana.