Scontro tra aerei a Roma, piloti morti per evitare strage: avrebbero evitato di cadere sui palazzi e causare molte vittime

Il tenente colonnello Giuseppe Cipriano (S) e il maggiore Marco Maneghello, i due uomini appartenenti al 60mo Stormo dell'Aeronauta militare, morti a Guidonia dopo lo scontro avvenuto tra due ultraleggeri sui quali viaggiavano, 07 marzo 2023. In base a quanto si apprende l'incidente è avvenuto nel corso di una attività di addestramento. NPK ANSA / Aeronautica militare +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++

Cronaca nazionale

Due aerei si sono scontrati all’altezza di Guidonia Montecelio, centro alle porte di Roma.

I due velivoli sono precipitati su un prato non lontano da via Longarina e i piloti che erano a bordo sono deceduti nello schianto.

I due aerei appartenevano al 60esimo Stormo dell’Aeronautica Militare. In base a quanto si apprende uno dei due velivoli, utilizzati per l’addestramento, è precipitato su una auto parcheggiata a poca distanza da alcune abitazioni mentre l’altro mezzo è caduto su un campo. Non risultano altri feriti.

“Il pilota ha fatto qualcosa per evitare i palazzi, li ha schivati. Secondo me una manovra per graziarci, perché poteva prendere i palazzi”. E’ quanto raccontano i testimoni oculari dell’incidente tra due ultraleggeri costato la vita a il tenente Colonnello Giuseppe Cipriano e il maggiore Marco Maneghello, i due uomini appartenenti al 60esimo Stormo dell’Aeronauta militare.

“Pur essendo in corso i doverosi accertamenti, dalle prime ricostruzioni è ragionevole ipotizzare che il velivolo caduto nella strada di un centro abitato sia stato li direzionato dal pilota per recare il minor danno possibile a cose e persone, tanto che i danni sono stati limitatissimi. Diversamente, una precipitazione sugli edifici ai lati della strada avrebbe causato numerose vittime”. Lo afferma in una nota il procuratore di Tivoli, Francesco Menditto in relazione all’incidente di Guidonia.

La collisione tra i due aerei precipitati a Guidonia “è avvenuta nella fase che precede l’atterraggio” e i due mezzi erano impegnati “in un’attività addestrativa che coinvolgeva in tutto quattro velivoli. L’ipotesi per ora è la collisione in volo che ha determinato la caduta dei due aerei ma l’inchiesta accerterà le cause”. Così il generale dell’aeronautica Silvano Frigerio a proposito dell’incidente che ha coinvolto due aerei dell’aeronautica vicino Roma nel quale sono morti due piloti.

“Erano piloti esperti, volavano su diversi mezzi. Da molti anni erano in forze al 60esimo Stormo e al Gruppo volo di Guidonia”. Così il generale dell’aeronautica Silvano Frigerio parlando dei due piloti morti nell’incidente che ha visto coinvolti due aerei dell’aeronautica vicino a Roma. “Il tenente colonnello Giuseppe Cipriano, nato nel 1975 a Taranto, era istruttore di volo, il maggiore Marco Meneghello era nato a Taranto nel 1977 – continua – tutti i piloti dell’Aeronautica sono addestrati anche a manovre per preservare l’incolumità delle persone, ma l’indagine in corso lo appurerà”.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, un messaggio di cordoglio per la morte dei due piloti dell’Areonautica. “Il tragico incidente aereo in cui hanno perso la vita il Ten. Col. Giuseppe Cipriano e il Maggiore Marco Meneghello, mentre erano impegnati in attività di volo – si legge nel messaggio -, ha destato profonda commozione in tutto il Paese. In questa triste circostanza, voglia rendersi interprete presso l’ Aeronautica Militare e le famiglie dei due Ufficiali dei miei sentimenti di cordoglio, solidarietà e intensa partecipazione al dolore dei congiunti”.