Il tragico naufragio di Cutro. Un Vigile del Fuoco lascia una rosa su luogo del ritrovamento dell’ennesima vittima della “Strage dei Bambini”

CUTRO – Un gesto che forse solo la sensibilità dei Vigili del Fuoco può contemplare. Uno di loro, impegnato nella tragedia del naufragio di migranti a largo di Cutro, in Calabria, ha lasciato una rosa dove oggi ha recuperato il corpo dell’ennesimo bambino senza vita.

Indossava una tutina nera con un pupazzetto sul petto e aveva non più di 4 o 5 anni, il bambino ritrovato oggi sulla spiaggia di Steccato di Cutro. È la vittima numero 73, e in questo caso anche i numeri hanno un senso e un’anima, del naufragio dello scorso 26 febbraio.

Dopo il ritrovamento del corpicino un Vigile del Fuoco, visibilmente commosso, si è avvicinato e ha portato una rosa rossa sul posto dove si trova il bambino, in attesa del trasferimento alla camera ardente per l’eventuale riconoscimento del corpo.

Sono venti i bambini sotto i 12 anni finora recuperati senza vita. In quella che da tanti è stata ormai definita la “Strage dei Bambini”.

Una strage dolorosissima che imporrebbe meno parole, più fatti e, senz’altro, una riflessione profonda e seria su cosa siano questi tempi caratterizzati da indifferenza e spietato individualismo.