Marsica Strategica, tre linee strategiche per evitare interventi a macchia di leopardo

AVEZZANO – Un mercoledì pomeriggio in cui il filo conduttore, ad Avezzano, è stato quello della Marsica che si riunisce per far leva sulle proprie qualità progettuali. Obiettivo, dare forma e consistenza economica a idee e progetti.

Individuate tre strategie territoriali: due legate alle potenzialità delle aree interne Valle del Giovenco-Roveto-Vallelonga e Piana del Cavaliere-Alto Liri (riqualificazione del patrimonio esistente, valorizzazione del patrimonio naturale e rigenerazione dei luoghi), e una connessa all’area di Avezzano, come città territorio (strategia urbana).

È stata scelta per questa riunione, simbolicamente, la sede della rinnovata Unione dei Comuni (ex Comunità montana ‘Montagna Marsicana’): il tavolo è stato partecipato, per la prima volta dalla nascita della Cabina di regia, anche dai sindaci e dagli amministratori del territorio.

“Ci fa piacere – afferma l’assessore del Comune di Avezzano, Loreta Ruscio – che tutti gli attori del tavolo di lavoro di ‘Marsica Strategica’ abbiano riconosciuto il ruolo importante di questa cabina di regia”. Ora, il testimone passa ai tecnici dei vari organismi che fanno parte della Cabina: dovranno elaborare una strategia comune da applicare al territorio marsicano, individuando dapprima degli asset strategici prioritari sui quali intervenire.

Lucilla Lilli, presidente del Gal Marsica, afferma: “Abbiamo dato il nostro contributo nella definizione degli asset strategici su cui lavorare, in base ovviamente a tutto l’operato che è già stato svolto da questo tavolo e che ha riguardato, in particolar modo, un lavoro di cernita e di analisi delle caratteristiche territoriali, sociali, economiche e demografiche della Marsica. Gli asset prescelti verranno resi noti ai sindaci nel corso della prossima riunione. La calendarizzeremo a breve e sarà sempre aperta alle amministrazioni, che hanno già provveduto ad inviarci, in uno step precedente, i loro progetti in attesa di finanziamento”.

Durante la riunione di mercoledì, sono state ripercorse tutte le tappe che hanno portato alla costituzione di ‘Marsica Strategica’.

“Tutti assieme – aggiunge il presidente del Patto Territoriale, Rocco Di Micco – abbiamo deciso di condividere un metodo, quello di andare a definire uno o più temi attraverso i quali candidare delle proposte alla Regione. La prossima riunione sarà fondamentale perché dalla teoria passeremo alla pratica”. “Strategie che abbiamo immaginato come orizzontali – spiega Mario Di Lorenzo, direttore del Gal Marsica – dal punto di vista dell’analisi; si doteranno di una serie di azioni integrate tra di loro. La cabina di regia aiuterà a sviluppare un discorso di progettualità condiviso e unitario e non più piccoli interventi a macchia di leopardo”.

All’incontro con i sindaci e con la Cabina di Regia – formata dagli otto Enti firmatari, ovvero la Provincia dell’Aquila, l’Unione dei Comuni, le due aree interne, il GAL Marsica, il Patto Territoriale della Marsica, la DMC Marsica e il Comune di Avezzano – ha partecipato il sindaco di Aielli, Enzo Di Natale, in veste di presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni.

“Indubbiamente, – aggiunge Di Natale – la cabina di regia è e sarà anche per gli anni a venire un’occasione importante per tutto il comprensorio marsicano, perché lo doterà di una voce ancora più forte e indipendente. Da un lato, con ‘Marsica Strategica’ attiveremo un piano di azione per intercettare fondi utili e preziosi per il futuro delle nostre comunità e, dall’altro lato, testeremo una valida opportunità per aumentare la coesione tra territori e imparare a fare squadra”.

Seduto attorno al tavolo di lavoro, anche il primo cittadino di Gioia dei Marsi, Gianluca Alfonsi, in rappresentanza della Provincia, che ha sottolineato nel suo intervento come “sia necessario che tutte le amministrazioni della Marsica vadano verso un’unica direzione strategica, in fatto di crescita e di sviluppo, collaborando: la Cabina di regia deve essere un bacino di raccolta per tutte le idee e le progettualità, ma è necessario fare il salto culturale in più, ovvero lavorare tutti per tutti, senza divisioni. Uno dei temi da sviluppare potrebbe essere quello legato alla Mobilità dolce, su questo settore, ad esempio, la Provincia ha già a disposizione anche risorse proprie”.