Recupero del Centro “Strampelli” di Rieti. Il Sindaco Sinibaldi: «Grazie al Ministro Lollobrigida finalmente attenzione su questa struttura da tempo in abbandono»

RIETI – Si profila il ritorno alla vita e alla operatività per il “Centro Strampelli” di Rieti, attualmente in stato di abbandono.

Se ne è infatti parlato in una sede istituzionale altissima, questa mattina, in una riunione operativa, alla quale ha partecipato il Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, convocata presso il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste sul recupero dello stesso centro di ricerca agrioaleimenatre reatino.

All’incontro hanno partecipato anche il questore della Camera, on. Paolo Trancassini, il Commissario straordinario alla ricostruzione post-sisma 2016, Guido Castelli, il Rettore dell’Università della Tuscia Stefano Ubertini, e rappresentanti del CREA, dell’Agenzia del Demanio, del Ministero della Cultura.

Il “Centro Strampelli, è nato come Istituto Sperimentale di Cerealicoltura, di proprietà dell’Amministrazione comunale, non è più giuridicamente considerato “centro di ricerca”.

Fino al 2013 è stato utilizzato dal Centro Ricerche Agricole (CRA) del Ministero dell’Agricoltura, istituzione poi trasformata in Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA).

Oggi è solo un immobile che, dopo la decisione di non utilizzare più la struttura, è stata riconsegnata al Comune di Rieti il 18 dicembre. L’edifici presenta griavi problemi, dovuti sia al non utilizzo, ma soprattutto ai danni riportati dalla struttura a causa dei recenti ripetuti eventi sismici.

I fondi per proceder al recupero ci sarebbero pure, visto che il Crea avrebbe riscosso, nel febbraio 2018, 320 mila euro, quale risarcimento danni da parte dell’Assicurazione. Soldi che dovranno essere impegnati esclusivamente per la ristrutturazione dei danni subiti dall’immobile di Campomoro, ma che non sarebbero mai pervenuti al Comune di Rieti.

Daniele Sinibaldi

Ora, grazie all’interessamento manifestato dal Ministro Lollobrigida, sembrerebbe essersi aperta la strada che porterebbe allo sblocco di questa situazione e, conseguentemente, al recupero e riutilizzo del “Centro Strampelli”, diversamente da quanto avviene con i Crua, ex Crab, nel vicino Abruzzo.

«Grazie al Ministro Francesco Lollobrigida, a poche settimane dalla sua visita presso il “Centro Strampelli”, abbiamo già avviato riflessioni operative sul percorso da mettere in campo per la salvaguardia del patrimonio della struttura e per il recupero della stessa – dichiara il Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi –. Dopo tanti, troppi anni di abbandono, finalmente, grazie all’attenzione del Ministro e al lavoro di squadra di tanti attori di primo piano, avanziamo verso un obiettivo prioritario tanto per la nostra Città quanto per l’intera Nazione».