L’Aquila, più di mille finanzieri giurano fedeltà alla Repubblica Italiana davanti al Presidente Mattarella
L’AQUILA – Nel suggestivo scenario della Piazza d’Armi della Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza, 1175 allievi marescialli frequentatori del 94° Corso “Dodecanneso II”, hanno oggi giurato fedeltà alla Repubblica Italiana.
La cerimonia, che segna il primo importante traguardo dei giovani frequentatori del corso per Ispettori che lo scorso 19 febbraio hanno iniziato il loro percorso formativo alla sede di L’Aquila, è stata impreziosita dall’eccezionale presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Numerose le Autorità intervenute tra cui il Vice Presidente del Senato, Sen. Maurizio Gasparri, il Vice Ministro dell’Economia delle Finanze, On. Prof. Maurizio Leo, il Ministro degli Interni, Prefetto Matteo Piantedosi, il Ministro della Cultura, dott. Gennaro Sangiuliano ed il Comandante Generale del Corpo, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana. All’evento hanno altresì assistito migliaia di familiari degli allievi giunti da ogni parte del Paese.
La cerimonia militare ha avuto inizio con la relazione del Comandante della Scuola, Gen. D. Cristiano Zaccagnini il quale ha evidenziato ai giovani allievi che con il Giuramento ci si impegna solennemente “ad operare per l’assolvimento dei compiti istituzionali affidati alla Guardia di Finanza, con assoluta fedeltà alle Istituzioni Repubblicane”.
Prima del fatidico “Lo Giuro”, il Ten. Col. Gianfranco Paglia, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare, ha portato ai “giurandi” il saluto del Gruppo dei Decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare d’Italia.
L’evento, già ricco di significati, è stato ulteriormente impreziosito dall’apposizione sulla Bandiera d’Istituto della Scuola, da parte del Capo dello Stato, della medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte, concessa dallo stesso Presidente della Repubblica, su Proposta del Ministro della Cultura, in occasione del centesimo anniversario dell’istituzione della Scuola.
Anche il Comandante Generale del Corpo ha sottolineato come la presenza del Presidente della Repubblica alla cerimonia di Giuramento ha costituito un “dono” per la Scuola tutta e soprattutto per gli allievi marescialli che in un giorno così importante, hanno avuto la possibilità di ammirare nel Capo dello Stato “l’espressione più alta e luminosa dello spirito di servizio, del senso del dovere e dell’amor di Patria”, valori che definiscono l’essenza stessa dell’impegno assunto con il Giuramento prestato; valori che costituiranno la guida quando “le inevitabili avversità di domani, le ineluttabili ingiurie del tempo e gli umani momenti di sconforto” li metteranno alla prova.
In conclusione della cerimonia militare, il sindaco di L’Aquila dott. Pierluigi Biondi, per suggellare il trentesimo anniversario della presenza della Scuola nel capoluogo abruzzese, ha consegnato al Comandante dell’Istituto la bandiera della città ed un attestato di benemerenza per la collaborazione istituzionale rafforzatasi anno dopo anno.
“La presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per l’undicesima volta in Abruzzo, al giuramento degli allievi marescialli della Guardia di finanza non può non riaccendere il ricordo di ciascuno, abruzzese e aquilano in particolare, del ruolo nevralgico che la scuola sottufficiali ha avuto durante l’emergenza terremoto del 2009. Abbiamo un enorme senso di riconoscenza nei confronti del Corpo che in quei mesi, cosa non affatto scontata per un’area militare, aprì le porte della struttura facendola diventare a tutti gli effetti la casa degli aquilani”. È il commento del senatore di Fratelli d’Italia Guido Liris, eletto in Abruzzo.
“Non dimenticheremo mai il supporto che la scuola ha dato alla comunità, offrendo assistenza e accoglienza”, ricorda Liris, “non vi era necessità, da quelle istituzionali a quelle civiche, passando per la cultura – come non ricordare il G8 o il concerto di Ennio Morricone – che la scuola della Guardia di finanza non soddisfacesse.
Quello tra la scuola e la città è un legame inscindibile che oggi, a distanza di tanti anni dalla sua istituzione e dal terremoto del 2009, è stato ancora una volta suggellato alla presenza del presidente Mattarella. La scuola rappresenta molto di più di un luogo di formazione alla legalità, è un polmone e un vanto per la comunità dal punto di vista civile ed economico”.