Regione Abruzzo. Scontro fra Marsilio e opposizione sugli aiuti di Conte
Il Presidente: «Non si combatte con piccoli interventi e timide anticipazioni»
Marcozzi (M5S): «Provi a governare assumendosi le sue responsabilità» Il PD Abruzzo: «La smetta di fare propaganda, inizi a fare il Presidente della Regione e magari prenda esempio da Bonaccini»
L’AQUILA – Polemica da tempo… ordinario quella che si è scatenata nella Regione Abruzzo a seguito della conferenza stampa di ieri del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha annunciato una serie di provvedimenti a sostegno di imprese, lavoratori e famiglie in difficoltà.
La Regione Abruzzo, infatti, ha espresso parere negativo sullo schema di Ordinanza del Capo della Protezione Civile con il quale si danno ai Comuni 400 milioni per distribuire beni alimentari alle fasce deboli della popolazione. Per il Presidente Marsilio si tratta di «risorse scarse, distribuite tramite i Comuni (che si vedranno aggravare il carico delle attività amministrative e burocratiche in un momento in cui la maggior parte dei Comuni è già messa a dura prova) e con modalità che rischiano di essere persino umilianti. Non è il tempo di distribuire buoni-spesa o pacchi alimentari – afferma Marsilio – . Penso che le risorse debbano essere accreditate direttamente sui conti correnti delle famiglie in difficoltà, di tutti quei soggetti costretti a rimanere senza lavoro e senza reddito, senza burocrazia e senza indugio. Anche il fondo di 4,3 miliardi girato “’subito”’ da Conte ai Comuni – insiste il Presidente della Regione Abruzzo – è in verità una somma già esistente in Bilancio, che lo scorso anno venne accreditato nelle stesse modalità e negli stessi tempi ai Comuni stessi, con il quale i Comuni già affrontano la “normale”’ marginalità sociale. La crisi apocalittica che stiamo vivendo ha bisogno di nuove risorse e di numeri imponenti – conclude – , non si combatte con piccoli interventi e timide anticipazioni».
Marcozzi (M5S): «Da Marsilio polemiche inutili contro il governo. Pensi al lavoro in Regione e si assuma le sue responsabilità»
La prima risposta a Marsilio arriva, netta e senza mezzi termini, da Sara Marcozzi, del Movimento Cinquestelle: «Mi stupisco dell’atteggiamento che il Presidente Marco Marsilio ha tenuto a commento dell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio Conte. Dovrebbe essere a conoscenza, meglio di chiunque altro, della situazione di estrema difficoltà in cui ci troviamo, eppure riesce a inscenare una polemica assolutamente inutile – afferma netta la Marcozzi – , attaccando il governo persino di fronte allo stanziamento di 4,3 miliardi ai Comuni e di 400 milioni per i buoni spesa. Farebbe bene, piuttosto, a dedicare anima e corpo al suo lavoro per Regione Abruzzo e per gli abruzzesi, e ad assumersi le proprie responsabilità di governo. Inizi a intervenire sulla gestione fallimentare delle nostre Asl in merito ai protocolli anti-Covid-19, alla medicina del territorio, al 118, alle guardie mediche e ai numeri verdi regionali e alle numerose difficoltà e disfunzioni degli stessi. Questi sono interventi sui cui ha libertà di azione – prosegue la Capogruppo Pentastellata – e per i quali deve rispondere lui in prima persona, senza scaricare colpe su altri. La sua polemica, inoltre, mi lascia perplessa perché è proprio lo stesso Marsilio a chiedere all’opposizione in Regione un comportamento responsabile, salvo poi non perdere mai occasione per sollevare polemiche sterili e pretestuose nei confronti del Presidente del Consiglio e del Governo. A questo punto – conclude Sara Marcozzi – , mi domando se auspichi da parte nostra lo stesso irresponsabile atteggiamento che egli mostra nei confronti del Governo centrale».
Pd Abruzzo a Marsilio: «Smetta di fare propaganda e si occupi dell’Abruzzo.Critica il governo, ma non convoca il tavolo sull’economia con le forze sociali e sindacali»
Durissima presa di posizione anche da parte della segreteria regionale del Pd, altro partito al governo nazionale e in opposizione in Abruzzo: «Marsilio la smetta di fare propaganda e passi ai fatti. Decida se vuole finalmente fare il presidente della Regione Abruzzo e occuparsene, o se continuare a fare l’agitatore per conto della Meloni, assumendo posizioni demagogiche che non aiutano la realtà e sono istituzionalmente inopportune. Solo critiche, mai una proposta – così il segretario regionale Fina i consiglieri e i parlamentari Pd – . Sterile è la posizione assunta dal Presidente sul provvedimento del governo che stanzia 400 milioni per buoni pasto ed il sostegno delle famiglie indigenti a disposizione dei Comuni, una prima risposta a chi oggi si trova in condizioni di sofferenza. Provvedimento che fa seguito ai 25 miliardi già destinati all’emergenza sanitaria ed economica e precede il decreto di aprile che stanzierà almeno lo stesso volume di risorse. Dentro tale decreto ci sarà anche un rafforzamento degli strumenti di sostegno alle famiglie e alle condizioni di disagio.
Marsilio dice che sono risorse inadeguate – proseguono gli esponenti Democratici – , forse irritato di non poter gestire direttamente come Regione quei fondi affidati invece ai Comuni, giustamente, se solo pensiamo che il Presidente guida lo stesso esecutivo che ha consentito, in piena emergenza, l’affidamento di 38.000 euro alla Mirus per una campagna di informazione sul Covid per una popolazione già ampiamente informata e contagiata. Invece i Sindaci sono la prima linea capace di arrivare a tutti. Se vuole essere utile – proseguono – , Marsilio si preoccupi del fatto che la Regione Abruzzo giunge ultima a siglare un accordo, tuttora non sottoscritto, con le parti sociali per l’utilizzo della cassa integrazione in deroga e si occupi del contenuto privo di sostanza della proposta di legge regionale per l’emergenza economica, un testo peraltro minato dalle contraddizioni interne alla sua maggioranza. Passi ai fatti. Lo invitiamo ad affrontare con efficacia l’emergenza che ci riguarda e per cui la Giunta si è fatta trovare largamente impreparata e senza governance come gli appelli che arrivano dal fronte sanitario dimostrano e su cui, finita questa fase, chiederemo chiarezza. Allo stesso modo lo invitiamo a coinvolgere sindaci, amministrazioni locali e parti sociali lasciati soli in questa fase di discussione delle misure per l’economia locale. Attendiamo di sapere le risorse aggiuntive della Regione. In Emilia Romagna Bonaccini lo sta facendo – concludono i dirigenti del Pd Abruzzo, lavorando in trincea come un governatore deve fare. C’è solo da prendere esempio”.