Amarena come l’orso di Pettorano, 3 esemplari uccisi in 10 anni. Scossa la comunità di Villalago che negli anni è stata modello di accoglienza
VILLALAGO – Dal 2010 ad oggi 15 orsi sono stati uccisi nel centro Italia di cui 3 nel territorio dei parchi del centro Abruzzo.
È il triste report che emerge nel giorno della morte violenta di Amarena.
Gli esemplari, negli anni, sono stati uccisi principalmente da bocconi avvelenati, malattie trasmesse dal bestiame allevato, bracconaggio e da altre cause che ancora oggi restano sconosciute.
Amarena è stata uccisa a fucilate.
Stessa sorte toccò il 12 settembre 2014 ad un altro orso bruno marsicano nel territorio comunale di Pettorano sul Gizio.
L’autore dell’episodio è stato condannato nel 2021 dalla Corte di Cassazione al pagamento delle statuizioni civili.
Il destino di mamma Amarena si incrocia con quello del piccolo Juan Carrito, star dei social e simbolo dell’Abruzzo, investito e ucciso lo scorso gennaio sulla statale 17 nel territorio comunale di Castel di Sangro.
La morte di Amarena ha scosso particolarmente la comunità di Villalago che negli anni è stata modello di accoglienza per l’orsa e i suoi cuccioli, come ricorda l’Amministrazione comunale.
“La comunità di Villalago ti aveva accolto e protetto, te ed i tuoi cuccioli, potendo con rispetto ammirare lo spettacolo della natura”, scrivono dal Comune condannando il vile gesto.
“In questo momento di profonda tristezza non abbiamo parole per descrivere lo sconforto che ha colpito Villalago, tutti i nostri sacrifici e tutta la nostra passione sono svaniti in un secondo. Perdiamo un pezzo di cuore ed un pezzo della nostra storia.
Oggi più che mai siamo convinti della bontà delle nostre azioni e del nostro operato ma anche del fallimento delle chiacchiere da salotto.
Un plauso agli abitanti del nostro paese che l’hanno accolta, protetta e che con la rivedranno più.
Viva Amarena …Viva Villalago”, questo il commento del Sindaco di Villalago, Fernando La Gatta
Proprio nel mese scorso a Villalago è stato inaugurato uno splendido murale dedicato a Juan Carrito in onore dell’Orso simbolo d’Abruzzo.