Notizie confortanti sui cuccioli di Amarena ma il Parco avverte: “Fondamentale agire con estrema attenzione da parte di tutti: media, cittadini, amministratori”

Scatto ad infrarossi di questa notte degli orsetti

PESCASSEROLI – Buone notizie sui cuccioli di Amarena.

Le operazioni di ricerca e monitoraggio per i cuccioli di Amarena sono andate avanti anche la notte scorsa e, secondo il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, gli sforzi del Parco e dei Carabinieri Forestali continuano a restituire risultati confortanti.

“Con grande sollievo possiamo darvi conferma definitiva che, ad oggi, i cuccioli sono entrambi vivi e che dopo una prima separazione si sono ricongiunti – dichiara il Parco -.

I Guardiaparco, grazie all’utilizzo di visori notturni, sono riusciti ad avvistare a distanza i due orsi mentre si stavano alimentando su una pianta di melo.

L’avvistamento è avvenuto in un luogo ancor più interno del Parco rispetto al punto dell’ultimo avvistamento.

Le attività di ricerca e monitoraggio continueranno ancora con l’obiettivo di fornire più elementi possibili per valutare le future decisioni e monitorare gli spostamenti dei due cuccioli in quanto è bene ricordare che l’home range a cui sono stati abituati dalla mamma è molto ampio e ricomprende sia zone più selvagge del Parco, sia zone più antropizzate, fuori Parco, come la stessa San Benedetto dei Marsi.

Quanto registrato ieri ci permette di constatare due importanti elementi:

1. I cuccioli riescono ad orientarsi e a muoversi senza troppi problemi sul territorio e per ora si sono allontanati dall’area del Fucino, molto più antropizzata e quindi maggiormente pericolosa.

2. I cuccioli riescono ad alimentarsi in autonomia anche senza la madre.

Per queste motivazioni le attività di cattura sono al momento sospese, mentre si protrarranno, ovviamente, quelle di monitoraggio.

È bene ricordare che le possibilità di sopravvivenza, purtroppo, non sono alte e che le insidie, anche naturali (interazioni con altre specie), sono molte.

Qualsiasi disturbo e/o interferenza di origine antropica potrebbe causare l’allontanamento dei cuccioli da aree idonee e una loro nuova separazione.

Detto questo, alla luce di quanto accaduto nei giorni passati e della delicatezza della situazione – avverte il Parco – ci appelliamo alla sensibilità di tutti e tutte nel poter dare seguito e condividere il seguente APPELLO:

Per il benessere di questi cuccioli adesso è fondamentale agire con estremo equilibrio e attenzione da parte di tutti: media, cittadini, amministratori.

– Chiediamo di mettere da parte la curiosità spasmodica, rinunciando a qualunque idea di andare a vedere come e dove stanno e di non intralciare in alcun modo le operazioni di monitoraggio.

– In caso di avvistamento fortuito, non tentare per alcun motivo di avvicinarsi ai cuccioli ma segnalare prontamente il luogo al Servizio di Sorveglianza del Parco (Tel 0863/9113241) o ai Carabinieri (Tel 112).

– Chiediamo di procedere a BASSE velocità lungo tutte le strade che collegano l’area meridionale del Fucino con il Parco e ovviamente nelle aree interne al Parco.

Comprendiamo pienamente la preoccupazione dei media, come quella dei cittadini e delle cittadine, ma di certo non sarà la curiosità egoriferita a dare un futuro a questi orsi”. conclude.