“Un libro tutto mio!”: presentazione al Comune di Rieti di un nuovo supporto didattico per aiutare gli alunni della scuola primaria con difficoltà
RIETI – Una affollata Sala Consiliare nel pomeriggio di venerdì 8 settembre ha ospitato le presentazione di “Un libro tutto mio!”, un nuovo supporto didattico realizzato dall’Assessorato ai Servizi Sociali in collaborazione con la casa editrice Puntidivista e che avvalendosi degli strumenti della Comunicazione Aumentativa e Alternativa si pone l’obiettivo di aiutare gli alunni delle scuola primaria con diverse difficoltà, facilitando la comunicazione non verbale avvalendosi di simboli appositamente studiati.
Ha aperto l’incontro l’Assessore ai Servizi Sociali Giovanna Palomba, che ha voluto raccontare la genesi di questo progetto nato dall’esperienza della Consigliera Comunale Annacarla Purificati e di sua figlia Vittoria, che avvalendosi di uno strumento simile, avevano riscontrato grandi vantaggi nel percorso formativo.
Da quella esperienza è maturata la volontà di creare un nuovo e speciale supporto didattico da mettere a disposizione di tutti quegli alunni, che a causa di diverse fragilità, erano impossibilitati a fare ricorso ai tradizionali libri di testo. Uno strumento importante dal punto di vista didattico, ma ancora più per la capacità di integrare e far interagire i bimbi che ne hanno necessità con il resto della classe.
Ha poi preso la parola proprio la Consigliera Annacarla Purificati, che ha voluto ringraziare l’Assessore ai Servizi Sociali, per aver raccolto con entusiasmo uno stimolo nato da esigenze specifiche ma che l’Amministrazione comunale ha voluto estendere a tutti coloro ne avessero necessità.
Ha sottolineato poi quanto questo ausilio possa essere importante nella lotta per abbattere le barriere culturali, visto che una inclusione reale è impossibile senza strumenti, concedendo finalmente la possibilità a ragazzi che fino ad ora non potevano, di avere un libro nello zaino ed attraverso quello strumento imparare, crescere, sviluppare le proprie capacità ed interagire. Un esperimento nato dalla appassionata collaborazione di maestre, insegnanti di sostegno e casa editrice Puntidivista.
Per la casa editrice sono infine intervenute Benedetta Bellucci e Simona Silveri,entrando nello specifico tecnico di un lungo e approfondito lavoro di ricerca che, anche grazie alla creazione di un vero e proprio vocabolario italiano in simboli chiamato My simbol PDV formato da ben 1500 icone, ha permesso di realizzare questo vero e proprio sussidiario speciale e accessibile a tutti.