La Fp-Cgil lancia l’allarme: «Nei parchi e riserve d’Abruzzo stanno per sparire i dipendenti. Urgenti iniziative legislative per la protezione dell’ambiente»

AVEZZANO – C’è un’altra specie a rischio estinzione nei nostri Parchi e Riserve naturali, oltre all’orso Marsicano, ed è quella del dipendente dell’ente Parco.

A sottolineare questa anomalia è la Fp-Cgil Abruzzo Molise che ha convocato, congiuntamente alle strutture provinciali interessate, ed alla presenza del Segretario nazionale Florindo Oliverio, una conferenza stampa, aperta ai Parlamentari abruzzesi, per il 22 settembre alle ore 11, presso la sede della Cgil a Pescara, sul tema dei Parchi Nazionali a partire da quelli della nostra regione.

«Ormai da troppo tempo in questi Enti si continua a vivere l’anomalia di avere una gran parte di personale fuori pianta organica – dice la nota della Fp-Cgil a firma di Paola Puglielli -, ma che, di fatto, è parte protagonista della vita istituzionale di questi Enti anche perché altamente specializzato.

Tale situazione porterà gli Enti Parco a morte certa: infatti essendo il personale inquadrato in esubero di gran lunga maggioritario, rispetto alle piante organiche, ogni qualvolta una lavoratrice o un lavoratore cessa il proprio rapporto di lavoro, non c’è possibilità di sostituirlo con una procedura concorsuale ma quel posto di lavoro viene cancellato.

Infine, ma non in ultimo, il nuovo contratto collettivo, che, come elemento cardine, prevede sviluppi di carriera per competenze professionali progressivamente acquisite negli anni anche in deroga a principi generali, risulta un’utopia per il personale delle Aree Protette ancorate a piante organiche rigide frutto di tagli trasversali operate da politiche di spending review.

Paola Puglielli, Fp-Cgil Abruzzo Molise

In realtà lo scorso luglio, nel corso dell’adozione del Dl Pa 2, da parte delle Commissioni I e XI della Camera, anche grazie al contributo del Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera Nazario Pagano – prosegue la nota -, sono stati adottati emendamenti che hanno permesso il superamento della situazione descritta ma solo per alcuni Parchi nazionali e nella nostra regione solo per il Parco Nazionale Lazio Abruzzo Molise.

La nostra iniziativa odierna, preso atto favorevolmente dell’adozione dei richiamati emendamenti, chiede alla nostra comunità locale a partire dai Parlamentari abruzzesi, di promuovere pertanto iniziative equivalenti per tutti i parchi nazionali della nostra Regione e quindi per il Parco Gran Sasso Monti della Laga e per il Parco Maiella.

I Parchi Nazionali d’Italia, avamposti di tutela e conservazione, sono motore di produzione di economia sostenibile e ricchezza certa per il nostro Paese. Auspichiamo che possano guardare avanti anche grazie a quanto sarà, delle istanze di tutti i nostri territori, veicolato in sede legislativa.

Chiediamo che si dia sostegno concreto a queste rivendicazioni che a pieno titolo sono inserite nella campagna straordinaria per le assunzioni nella Pubblica amministrazione che la FP CGIL sta promuovendo affinché si interrompa lo svuotamento dei nostri uffici e dei nostri servizi e si contrasti il precariato.

Abbiamo bisogno di investimenti nella qualità e nell’innovazione delle Pubbliche Amministrazioni – conclude la Puglielli-, partendo da un piano straordinario di assunzioni per potenziare e garantire migliori servizi ai cittadini».