“Galoppando contro vento. I Western Haflinger di Emanuele Lamacchia” di Rossella Montemurro: la storia di una passione interminabile
La storia di un uomo che, salito per la prima volta su una cavalla a tre anni, ancora non smette di galoppare nel vento sui suoi amati cavalli.
“GALOPPANDO CONTRO VENTO. I WESTERN HAFLINGER DI EMANUELE LAMACCHIA” è il racconto che Rossella Montemurro fa di Emanuele Lamacchia dopo aver sfogliato con lui il suo album di ricordi per permetterle di raccontare una storia d’altri tempi perfettamente calata nella contemporaneità.
Emanuele monta per la prima volta una cavalla Haflinger, la più brava del maneggio; i cavalli sono già la sua passione anche se troppo piccolo per poter prendere lezioni. Il padre alimenta questo suo amore, trascorrendo con lui le domeniche in campagna.
Intanto diventa un ragazzo “di belle speranze” e frequenta le scuole di equitazione, fino all’incontro che gli ha cambiato la vita: quello con il trainer pugliese pluricampione di Reining, Cutting e Working Cow, nonché giudice internazionale NRHA Eugenio Latorre.
Affina la tecnica equestre, si specializza nel Reining e apprende le tecniche di addestramento dei puledri per l’equitazione western.
L’amore per i cavalli lo spinge a duri sacrifici, inaccettabili per un normale ragazzo di sedici anni ma la sua passione innata lo accompagna e lo convince della sua giusta scelta.
Amare i cavalli è come avere costantemente la febbre ma è una febbre sana. I cavalli o si amano o si odiano.
Eppure basterebbe entrare in sintonia con loro, conoscere il loro linguaggio, avere noi stessi un pizzico di sana follia e abbandonarci. Affidarsi. Perché il battito del cuore che si uniforma ai passi cadenzati di un cavallo in una distesa di verde, nel silenzio di una campagna sterminata, baciati dal sole, con la mente sgombra da ogni pensiero, be’ è davvero una sensazione che nessun’altra esperienza può dare. Ed Emanuele, benché giovanissimo, con la sua passione e con coraggio e forza d’animo, prende in mano l’allevamento di famiglia, l’Haflinger Lamacchia, e, nel 2011 assume la gestione dell’Eledorado Ranch.
Nel racconto reso dalla scrittrice Rossella Montemurro, GALOPPANDO CONTRO VENTO, è racchiusa la sua storia: : tra echi western e valori che oggi come ieri hanno una forza incredibile, Emanuele ripercorre anche i momenti critici, quando è stato sfiorato dall’idea di mollare. Ma solo chi, come lui, ha “zoccoli e nitriti nelle vene” è pronto a lasciarsi alle spalle tutto per continuare. Al galoppo, a briglie sciolte. A diventare istruttore western e accompagnatore equituristico Fitetrec-Ante, riconosciuto dal Coni, responsabile dell’Eledorado Ranch.
Il libro vanta le prefazioni di Eugenio Latorre trainer professionista e giudice internazionale, e Andrea Nardoni, direttore Anacrhai Haflinger Italia.
Nel volume è ricompresa anche un’appendice sui cavalli Haflinger e la monta western, oltre a un glossario sui termini chiave della disciplina; la foto di copertina è del fotografo Michele Morelli.
L’AUTRICE
Rossella Montemurro, giornalista professionista materana. Laureata in Scienze dell’educazione, ha lavorato per “Il Quotidiano della Basilicata” – occupandosi dei settori “Cronaca” e “Cultura” -, “Il Mattino di Foggia”, “Il Mattino di Puglia e Basilicata”, il “Roma” e con la testata giornalistica online www.ilmiotg.it.
Ha collaborato con l’emittente televisiva “Antenna Sud”. Attualmente dirige la testata giornalistica online www.tuttoh24.info. Collabora con l’agenzia di comunicazione Diotima.
Ha pubblicato per Ediesse Edizioni nel 2004 I giorni di Scanzano (segnalazione della Giuria del Premio letterario Basilicata, 2005); per BMG Editrice nel 2010 Carabinieri a Matera. Tradizione e modernità al servizio dei cittadini, pubblicazione autorizzata dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri; per Altrimedia Edizioni nel 2019 Calci e pugni sul tetto del mondo. Biagio Tralli, identikit di un campione; nel 2020 sempre per Altrimedia Edizioni Il mio tuffo nei sogni. Marco D’Aniello, una storia di sport e amicizia (insignito a settembre 2022 in Campidoglio del riconoscimento “Roma premia la Cultura sociale”).