Oggi è la Giornata internazionale del caffè: tante le iniziative in tutta Italia anche online. Le curiosità sulla bevanda più amata

L’AQUILA – Ogni Paese europeo ha le proprie tradizioni, ma tutti sono accomunati dal fatto che il momento del caffè non è solo il bere la bevanda, ma una vera e propria esperienza fatta di gusto, storia e socialità.
Il fulcro della cultura italiana del caffè è l’invenzione dell’espresso, che ha dato vita a diverse tipologie di bevande, ognuna con le proprie “regole”, come ad esempio, il cappuccino che per gli italiani va bevuto solo ed esclusivamente la mattina a colazione.

Ma in qualsiasi situazione o occasione, per il Bel Paese il caffè è una bevanda da consumare sul posto e fa parte di un rituale sociale ben radicato, elemento in comune con la cultura francese.

Nei Paesi scandinavi, invece, il caffè è legato al concetto di fika: un’istituzione sociale in cui si beve caffè, solitamente accompagnato da un dolce, insieme ai colleghi di lavoro durante una pausa oppure con gli amici o la famiglia.
Un altro dato rilevante è che i Paesi che consumano più caffè, come la Finlandia, la Norvegia e l’Olanda, sono anche noti per avere una migliore qualità del sonno rispetto ad altri in Europa.

Questo perché la cultura sociale favorisce una migliore pratica del sonno, sia perché gli individui sono più propensi a dare priorità al dormire a sufficienza, sia perché le tradizioni locali (come, ad esempio, la fika) incentivano il relax e la connessione sociale, che possono avere effetti positivi sulla qualità del sonno.

Il Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale organizza per la Giornata internazionale del caffè, alle 11, un evento online “di celebrazione del rito, della cultura e della socialità del caffè espresso italiano, elementi rappresentativi dell’identità culturale del nostro Paese”.

Sarà percorsa una panoramica dei vari aspetti che caratterizzano questo rito tutto tricolore: la sua tradizione, la sua capacità di mettere le persone in relazione e condivisione, la sua sostenibilità.

L’appuntamento – spiega il Consorzio – mira a far conoscere e approfondire il progetto di candidatura a patrimonio immateriale dell’umanità del Rito del Caffè espresso, i principi Unesco e la Carta dei Valori che le Comunità rappresentative del Rito del caffè espresso di tutta Italia si sono impegnate a diffondere e a promuovere. Interverrà anche il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.

Sempre oggi, 1 ottobre, si terranno eventi in tutta Italia – a cura delle Comunità rappresentative del Rito del caffè espresso – per sostenere la candidatura Unesco e promuovere la raccolta delle firme a suo supporto. Il Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale promuove per la stessa giornata l’iniziativa denominata “Un caffè per…”, dedicata alla Fondazione Telethon organizzazione per la ricerca biomedica e la cura delle malattie generiche rare: un’abitudine solidale della tradizione napoletana trasferita dal Consorzio su un piano più ampio attraverso una campagna benefica realizzata in collaborazione con tutte le Comunità rappresentative del Rito del caffè espresso.

Ci sono diversi appuntamenti nelle principali città italiane.

Le comunità rappresentative del Rito del caffè espresso di Torino, Milano, Venezia, Trieste, Bologna, Roma, Napoli, Lecce, Pescara, Palermo, Modica, che sostengono il dossier di candidatura a patrimonio immateriale dell’Unesco, saranno teatro di una serie di iniziative.

Al Gran Caffè Gambrinus di Napoli, dalle ore 10.30 alle ore 18.30, si potrà inoltre vivere l’esperienza di essere “barista per un giorno” e prepararsi personalmente un buon caffè.