Comunità coesa, città più sicura: ad Avezzano scatta il progetto che punta alla serenità dei cittadini. In campo anche un esperto nazionale di sicurezza
AVEZZANO – Non solo telecamere e controlli appiedati nelle zone più calde, non solo la stretta sulla vendita di alcolici da parte di distributori automatici e la richiesta di intensificazione dei controlli presentata dal primo cittadino nelle riunioni in Prefettura.
C’è ben altro nei piani del sindaco Giovanni Di Pangrazio per assicurare la serenità dei cittadini perché, nonostante i dati rappresentino una situazione di ordine pubblico tra le migliori in Abruzzo, nessuno a Palazzo di Città vuole abbassare la guardia e alcuni fenomeni, come quello della maleducazione e degli schiamazzi notturni, vanno subito presi di petto, ma non possono essere gestiti solo dalle forze dell’ordine.
Partirà lunedì un progetto ambizioso gestito con la regia di un consulente esperto di altissimo profilo, che ha già avuto incarichi importanti a livello nazionale.
Progetto che guarda alla sicurezza e alla prevenzione, senza invadere, naturalmente, il campo delle autorità di pubblica sicurezza che, tra l’altro “ad Avezzano – sottolinea il sindaco Di Pangrazio – sono riuscite ad intervenire puntualmente ed efficacemente nelle situazioni più delicate”.
L’obiettivo è agire in modo complementare rispetto alla repressione di comportamenti di malcostume e casi di microcriminalità, lavorando sulla prevenzione, sull’educazione civica e facendo squadra con tutti coloro che possono farsi parte attiva nell’indirizzare, soprattutto alcuni giovani più facinorosi e maleducati, verso un maggior rispetto delle persone e della città. “Serve sicuramente intensificare i controlli in alcune zone e agire con tempestività ma anche prevenire” dice il sindaco.
Sono partite le prime mail di convocazione per alcuni partner (parroci e dirigenti scolastici) invitati a Palazzo di città per il pomeriggio del 16 ottobre. Poi sarà la volta del mondo dello sport, delle associazioni, degli anziani e tanti altri che possono e vogliono collaborare.
Da questi si inizierà perché, come spiega la comunicazione inoltrata dall’ente:
“I comportamenti devianti, le più gravi forme di violenza ed anche semplicemente la mancanza di rispetto verso gli altri, indeboliscono la percezione di sicurezza di ogni cittadino.
Il contrasto alla violenza è di competenza delle Forze dell’Ordine e della Magistratura ma per la vivibilità di un territorio molto dipende anche dalla capacità e volontà dei cittadini di comportarsi correttamente e di fare rete con gli altri.
Consapevole dell’importanza fondamentale di perseguire il fine della coesione sociale – intesa quale capacità della Comunità di sviluppare relazioni sociali forti e senso di appartenenza territoriale – la Municipalità di Avezzano intende realizzare un progetto organico e condiviso che coinvolga coralmente tutti gli ambiti della collettività”
Una iniziativa aperta a tutti e che sarà presentata presto ai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione che si confronteranno direttamente con il consulente per gli aspetti di dettaglio ma anche per fornire, idee, contributi e suggerimenti su un tema, quella della sicurezza appunto, che riguarda tutte le città e deve essere affrontato con spirito di squadra, con determinazione ma senza allarmismi e strumentalizzazioni.