Marsica senza sanità. Cup girone infernale. Sistema informatico in panne. Ricoveri col contagocce. Fedele(M5S): «Marsilio, Verì e il Dg Asl Romano chiedano scusa ai cittadini»
AVEZZANO – Non ci eravamo sbagliati. Avezzano e la Marsica sono senza sistema sanitario nazionale pubblico.
Lo testimoniano le file al Cup, dove dalle 160 persone in fila siamo arrivate alle 250, dove le prenotazioni per le visite vanno a rilento per problemi di telefoni e di sistema informatico, dove siamo ornati ai referti cartacei e dove i ricoveri, la conferma è di queste ore, avvengono, quando avvengono, col contagocce per mancanza di posti letto.
Questa, in estrema sintesi e al di là degli impegni futuri su un nuovo ospedale, la situazione che i marsicani tutti si trovano a vivere per quanto riguarda la sanità.
E sul nuovo ospedale una cosa vogliamo dirla chiara: inutile costruire una nuova avveniristica struttura se poi dentro ci saranno gli stessi problemi e le stesse mancanze di oggi. Non si risolverà nulla, sarà solo un caos più… elegante. E costoso.
Sulla vicenda è intervenuto oggi il consigliere regionale marsicano del Movimento Cinquestelle, Giorgio Fedele che indica nel Presidente Marco Marsilio, nella assessore Nicoletta Verì e nel Dg Asl1 Ferdinando Romano i colpevoli di questa situazione, invitandoli, quantomeno, a chiedere scusa ai cittadini.
«La sanità marsicana è nel caos, eppure il centrodestra che governa la Regione Abruzzo continua a svincolarsi dalle critiche per concentrare i propri sforzi su varie passerelle preelettorali.
A otto mesi dall’attacco hacker che ha destabilizzato la Asl1 – afferma Fedele – è inaccettabile dover leggere di file chilometriche ai Cup, di disservizi per il ritiro di referti, di prenotazioni che finiscono a distanza di un anno e di computer che non hanno più i dati storici degli utenti.
Il Direttore generale della Asl, Ferdinando Romano, il Presidente di Regione Abruzzo, Marco Marsilio, l’Assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, dovrebbero immediatamente scusarsi con tutti i cittadini della provincia dell’Aquila – prosegue il consigliere regionale pentastellato -, prima illusi con promesse di interventi tempestivi e risolutori e poi, invece, abbandonati ai loro destini tra i molteplici disagi di cui ogni giorno leggiamo.
Una gestione indiscutibilmente fallimentare della sanità regionale, facente acqua da tutte le parti e continuamente oggetto di propaganda per gli interessi della maggioranza di centrodestra.
Sulla questione hackeraggio hanno fatto calare il silenzio assoluto relegando la questione in secondo piano, evidentemente interessati a dimenticarla in fretta.
Ma la loro incapacità sta costando cara agli abruzzesi, soprattutto a coloro i quali si rivolgono alla Asl1. Mi chiedo con quale coraggio possano trovare giustificazioni per più di 250 persone in fila per una prenotazione o le ore di attesa al telefono per ottenere una visita.
Marsilio, Verì e Romano – accusa Giorgio Fedele – sono in prima fila davanti alle telecamere e ai fotografi quando devono inaugurare qualcosa ma sono i primi a scappare di fronte alle critiche che vengono loro mosse, il più delle volte senza neanche rispondere nel merito.
Ma adesso basta: chiariscano immediatamente quali sono le difficoltà della Asl e quali sono i problemi che continuano ad esserci. I
o, personalmente, analogamente a quanto fatto in passato – conclude il consigliere regionale pentastellato marsicano, porterò la questione in Consiglio regionale. Sarebbe peraltro necessario che vengano a spiegare come mai questi problemi si sono incancreniti soprattutto nella Marsica».