Si chiama Hook e ha perso una zampa in una trappola per cinghiali. Nonostante il dolore è riuscito a liberarsi e guarire. Ora cerca casa

Ha rischiato di morire, ma nonostante il dolore è riuscito a liberarsi e a sopravvivere.

Ora, appena si sarà ripreso dall’amputazione, potrà tornare a camminare e a correre come tutti gli altri, ed essere adottato da chi saprà amarlo come merita e dargli una nuova casa.

È la storia di Hook, già soprannominato “il nostro Capitan Uncino”, un giovane cane di circa un anno e mezzo trovato nella campagna di Mileto, in provincia di Vibo Valentia, dai volontari dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) con una zampa anteriore completamente scarnificata di cui rimaneva solo l’osso: un osso ripulito da pelle, muscoli e innervazioni.

A ferire il cane, che aveva un semplice collare di caucciù (un pezzo di tubo di quelli usati per travasare liquidi chiuso con un filo di ferro fatto passare al suo interno), una trappola per volpi e cinghiali, messa nei campi per difendere probabilmente un’adiacente proprietà privata.

Quando Hook è stato ritrovato era rassegnato ma vivo.

Inimmaginabile, dicono i volontari, il dolore che ha provato per liberarsi dalla tagliola, ma l’animale poi ha reagito bene all’intervento, perfettamente riuscito: appena sveglio, era già in piedi a muoverei primi passi. Adesso la sua storia è finita anche su YouTube.

“Quando lo abbiamo trovato non credevamo ai nostri occhi – racconta Samantha Mercadante, delegata dell’Oipa di Vibo Valentia – un cane con un osso al posto della zampa e che, nonostante l’inferno che aveva passato, ci scodinzolava.

Lo abbiamo subito soccorso, fatto visitare, aveva una setticemia in corso, e messo in stallo a casa di una nostra volontaria. È un cagnolino molto bello e dall’ottimo carattere, è tanto dolce. È stato molto forte – conclude Samantha – nel dolore e nella solitudine se l’è cavata da solo. È il nostro eroe”.

AGI