Difesa dei Nuclei di Cure Primarie. Presidio di sindacato medici e Cgil a L’Aquila il 16 novembre durante il Consiglio Regionale

La protesta organizzata dalla Cgil lo scorso anno (marzo 2023) per lo stesso motivo

L’AQUILA – Sanità nelle aree interne dell’aquilano, oltre ai più volte evidenziati problemi legati a ospedali e servizi, si aggiunge anche quello legato al mantenimento dei Presidi delle Cure primarie.

Si tratta, come noto a tutti, sedi di primo intervento sanitario, preziosissimo per i cittadini, soprattutto nelle zone di montagna. Un servizio, nella recente ottica della Regione, assolutamente ridimensionabile. Un po’ come le scuole.

E così, il 16 novembre, durante il Consiglio regionale, Cgil L’Aquila e Sindacato Medici faranno un presidio di protesta che annunciano con la nota che riportiamo integralmente a firma di Vito Albano, Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, Guido Iapadre, Sindacato Medici Italiani, Raffaele Giorgi, Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani e Francesco Marrelli, Segretario Generale Cgil Provincia L’Aquila .

«Non ci siamo arresi e non ci arrenderemo mai. La battaglia a difesa dei Nuclei di Cure Primarie segnerà, il prossimo giovedì 16 novembre, un altro tassello di una vertenza oramai intrapresa da mesi, a difesa di un servizio essenziale per le cittadine ed i cittadini della nostra provincia. In quella data saremo auditi dalla Commissione Regionale di Vigilanza.

Ancora una volta porteremo le nostre ragioni al cospetto del decisore politico affinché si assumano le determinazioni utili alla sopravvivenza del servizio. Servizio messo in discussione dal mancato reintegro del personale medico uscito per quiescenza per effetto di un non idoneo utilizzo delle risorse allo scopo dedicate.

La vicenda impatta ovviamente cittadine e cittadini che vedono sparire o rischiare di sparire un servizio di prossimità e di qualità quale quello garantito dalle aggregazioni di medici. La vicenda impatta poi anche i livelli occupazionali che tali nuclei oggi garantiscono non senza difficoltà. Per tali ragioni in contemporanea all’audizione della nostra delegazione è indetto negli spazi antistanti l’emiciclo un presidio del personale medico, infermieristico ed amministrativo insieme a cittadine e cittadini che tale servizio vogliono in ogni modo tutelare».