I ponti della Sp17 del Parco e le promesse non mantenute. Il Comitato avvia la protesta. Di Pirro: «Imparato dal passato. Contano solo i fatti»
ORTONA DEI MARSI – Ponti della Sp17 e nella Valle del Giovenco, assemblea del Comitato Civico della zona, capeggiato da Silvano Di Pirro, sullo stato dei fatti relativamente alla chiusura del ponte di collegamento fra Bisegna e Pescasseroli e sulla gestione dei ponti sull’intera Valle.
Il Comitato, nella discussione che si è svolta, ha scelto la via dell’intransigenza e, quindi, ora avvierà una serie di azioni tese ad ottenere risultati immediati e concreti e a non dare ascolto a ” promesse da spergiuro che tengano”.
«Ben sette piccoli ponti, che svolgono la funzione di incanalare le acque piovane per gli attraversamenti longitudinali sulla SP 17, versano in condizioni precarie.
La Provincia non interviene – incalza Di Pirro – e non attua nessun programma di manutenzione. Aspetta che le piccole strutture, vere e proprie opere d’arte realizzate a pietra a faccia vista, collassino e diventino pericolose.
Ecco allora che scatta L’EMERGENZA!
Si interviene in somma urgenza e in regime di manutenzione straordinaria. E si capisce bene il perché!
Inoltre – prosegue -, per rendere la narrazione più credibile si chiude addirittura la Strada Provinciale. È questa la storia che ci racconteranno per gli altri sette piccoli ponti?
Questa volta non lo permetteremo e racconteremo un’altra storia. Impariamo dagli errori commessi – conclude Di Pirro – e salviamo la nostra STRADA!».
Dopo aver chiamato in causa il Prefetto, il Comune di Bisegna continua l’azione per garantire il diritto allo studio ad un bambino di 7 anni a poter raggiungere la scuola primaria di Pescasseroli, e dei lavoratori che necessitano una mobilità nella Valle.
“Oggi sopralluogo dei tecnici – è detto dal comune – per trovare una soluzione al blocco del transito.
Il cantiere dovrà essere delimitato per poter realizzare in adiacenza una pista di sorpasso per l’attraversamento in sicurezza agli autorizzati. Sarà il Comune a prendersi la responsabilità su questa strada interpoderale”.
Tra l’altro, il cantiere dovrebbe assicurare l’incolumità “dell’incauto passante”.