Sovraccarico meccanico e prevenzione malattie muscolo-scheletriche: a Sulmona un convegno promosso dalla Medicina del lavoro della Asl

SULMONA – Riduzione delle malattie muscolo-scheletriche, dovute al sovraccarico bio-meccanico, e confronto su un approccio integrato: sono i temi al centro del congresso regionale in programma martedì prossimo 21 novembre a Sulmona, al piccolo teatro Tony Del Monaco, alle ore 8.00.

I lavori dal titolo: “Il sovraccarico biomeccanico nell’ottica del Prp 2021-2015 spunti e prospettive per un approccio integrato” sono organizzati dal referente del servizio medicina del lavoro della Asl di Sulmona dott. Elpidio Garzillo, in collaborazione con la regione e col patrocinio della società italiana di ergonomia e fattori umani.

Le diverse iniziative relative alla strategia di contenimento delle patologie su parti del corpo e arti superiori, causate da determinate attività lavorative e posture, fanno parte del complessivo piano programmatico della direzione Asl, guidata dal Manager Ferdinando Romano.   L’obiettivo del congresso è quello di sviscerare le diverse problematiche e di trovare punti d’incontro sulle procedure da seguire per rendere sempre più efficace l’azione di prevenzione, riducendo il rischio di malattie professionali.

Al congresso di martedì prossimo parteciperanno circa 50 operatori, provenienti anche dalle Asl di altre province, appartenenti a diverse figure tra cui medici del lavoro, medici igienisti, di medicina legale, tecnico della prevenzione e infermieri professionali. In particolare il convegno è indirizzato agli operatori del servizio del Psal (prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro) dei dipartimenti di prevenzione delle Asl della regione.

Saranno presenti, tra gli altri, dirigenti del settore prevenienti, oltreché dall’Abruzzo, dall’Emilia Romagna e da città come Roma e Verona.

“La riduzione del carico di malattia, compreso quello delle patologie muscolo-scheletriche”, dichiara il dott. Garzillo, promotore del convegno, “è una delle priorità di intervento del piano di regionale di prevenzione 2021-2025. Tra i numerosi temi al centro dei lavori, ci sarà un’analisi approfondita sulle metodologie per la valutazione del rischio”