Un murales per Giulia nel paese abruzzese dell’affresco: sarà inaugurato il 25 novembre
TREGLIO– Sarà dedicato a Giulia Cecchettin, la 22enne barbaramente uccisa dal suo ex ragazzo, l’affresco realizzato sui muri della scuola primaria di Treglio.
L’opera – intitolata ‘Da Franca Viola a Mahsa Amini: il diritto di dire NO!’ – verrà presentata il prossimo 25 novembre, nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Treglio, Comune del Frentano con circa 1.500 abitanti, è conosciuto come il paese dell’affresco, dove si attua l’affresco murale da circa 25 anni.
“Questo lavoro vuole essere un tributo a questa giovane donna, simbolo di una lotta più ampia contro la violenza di genere. Riteniamo – sottolinea Antonella D’Addario docente di storia dell’arte e presidente dell’associazione Treglio Affrescata, composta principalmente da donne – che condividere questa storia e la sua rappresentazione possa contribuire a mantenere viva l’importanza di combattere la violenza sulle donne nella società odierna”.
Sensibilizzare ed educare anche attraverso l’arte è l’obiettivo dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimiliano Berghella. “La tragica fine di Giulia ci lascia addolorati e sgomenti, ancora una morte per mano di un uomo, questa volta due ragazzi. L’attenzione nei confronti della violenza di genere non è mai abbastanza – spiega l’assessore comunale alle Pari Opportunità Giuseppina Di Renzo -: non è possibile che tante vite vengano spezzate così.
Noi amministratori, la scuola, la società tutta deve impegnarsi per tentare di interrompere questa catena di morti. La mattina del 25 sarà nel ricordo di Giulia e di tutte le donne vittime di una violenza cieca e assurda”.
L’inaugurazione dell’affresco è previsto alle 10.30, il programma dell’evento prosegue con gli interventi istituzionali, con quello della dirigente dell’Istituto Comprensivo di Treglio e delle rappresentanti di associazioni culturali per la tutela delle donne. La conclusione della manifestazione è affidata ai più piccoli con una esibizione sul tema del rifiuto della violenza sulla donne.