“Vita Indipendente”, fondi portati ad oltre 4 milioni. Ranieri e Ferrante (Cgil): «Pronti a proteste eclatanti. La politica ha compreso. Giornata storica»
PESCARA – La Regione Abruzzo ci ripensa e porta a oltre4 milioni di euro la dotazione per la “Vita Indipendente”, ovvero per le politiche e le attività tese ad implementare l’autodeterminazione ed autosufficienza dei portatori di handicap e disabili.
«Una giornata storica per l’Abruzzo in materia di diritti delle persone con disabilità – affermano il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, e il responsabile regionale Cgil Ufficio politiche per la disabilità, Claudio Ferrante -.
Stavamo organizzando proteste eclatanti ed eravamo pronti ad occupare il Consiglio regionale, ma sui fondi per la Vita indipendente è stata trovata una soluzione: l’aula ha approvato un emendamento che prevede lo stanziamento di 4.486.273 euro, consentendo così a 511 persone con grave disabilità di realizzare la propria vita indipendente e restituendo anche dignità, spazio e autonomia ai molti caregiver».
La scorsa settimana, infatti, il sindacato aveva preso posizione sul tema, parlando di un “vergognoso ed irresponsabile atteggiamento della Giunta regionale, che, di fatto, dichiara la morte delle politiche per la disabilità” e di un “attacco all’autodeterminazione e, quindi, alla dignità e alla vita di tante persone con gravissima disabilità”, perché le risorse stanziate erano sufficienti “solo per il 14% delle richieste, cioè 72 su 511”.
Ieri, invece, con apposito provvedimento, il Consiglio regionale ha approvato lo stanziamento di 4.486.723 rispetto ai 600mila euro inizialmente previsti.
«Lo stanziamento iniziale era totalmente insufficiente rispetto alle tantissime domande pervenute da parte di cittadini che chiedevano di essere inseriti nei progetti della “Vita Indipendente”. Questo – osservano Ranieri e Ferrante – avrebbe rappresentato l’ennesimo schiaffo ai diritti delle persone fragili, dell’autodeterminazione e delle pari opportunità.
Ci siamo quindi mobilitati e oggi arriva un primo risultato che indica la volontà dell’Assessore competente e del Consiglio Regionale di prendere in carico la problematica. Parliamo di un primo risultato perché nell’emendamento approvato si stabilisce che le risorse saranno disponibili solo all’esito dell’accertamento di maggiori entrate.
Ad ogni modo, siamo fiduciosi che tale condizione sospensiva sia dovuta esclusivamente a dinamiche tecniche e non ad un rischio reale di non finanziare la norma e che potremo dunque avere al più presto conferma della sussistenza reale delle risorse.
Seguiremo gli sviluppi della vicenda – aggiungono – e ringraziamo l’assessore Quaresimale, la Giunta regionale e il Consiglio regionale per aver accolto il nostro appello e per aver compreso l’importanza del provvedimento.
Quando in Abruzzo, dal 2007, abbiamo cominciato a batterci per avere una legge specifica, avevamo fatto capire alla politica e alle istituzioni che in questo modo le persone con disabilità avrebbero potuto prendere, come qualunque cittadino, decisioni riguardanti la propria vita e le attività da svolgere, avrebbero potuto decidere sul tipo di assistenza da ricevere.
Le risorse per la “Vita indipendente” sono fondamentali. Ora, però – dicono ancora i due esponenti Cgil – vogliamo che il finanziamento sia strutturato e continuativo e che non dipenda dalla volontà e dalla sensibilità di una Giunta o del singolo amministratore.
La Cgil continuerà a battersi su questi temi. Non a caso il sindacato ha istituito l’Ufficio Politiche Regionali per la disabilità, proprio per tutelare le istanze di un mondo che per troppi anni è stato discriminato.
Per chi, come me, ha combattuto per anni per poi riuscire a far nascere la legge sulla “Vita Indipendente” – conclude Claudio Ferrante – oggi è una giornata storica: sono felice ed emozionato».