L’Aquila tra le dieci finaliste per il titolo di Capitale Italiana della cultura 2026

L’Aquila è tra le dieci finaliste tra le quali il 29 marzo 2024 verrà selezionata e proclamata la Capitale Italiana della cultura 2026.  

Oltre al capoluogo d’Abruzzo, che nel suo percorso di candidatura è sostenuta anche dalla città di Rieti ed è supportata da Regione Abruzzo, Usra, Usrc e Usr (gli uffici speciali per la ricostruzione dell’Aquila e del cratere 2009 e dei territori colpiti dal sisma del Centro Italia), la giuria istituita presso il Segretariato generale del ministero per  Cultura ha inserito nella short list anche Agnone (Isernia), Alba (Cuneo), Gaeta (Latina), Latina, Lucera (Foggia), Maratea (Potenza), Rimini, Treviso, Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena). 

Salute pubblica e benessere, coesione sociale, creatività e innovazione, sostenibilità socio-ambientale. Sono i quattro assi portanti del dossier, dal titolo “L’Aquila città multiverso”, presentato presso nel mese di settembre. Nel logo sono evidenziati, attraverso delle sfumature, i cinque differenti colori che caratterizzano i cinque ‘cardini’ con cui vengono declinati gli assi portanti del dossier di candidatura: “Multiculturalità”, “Multidisciplinarità”, “Multitemporalità”, “Multiriproducibilità” e “Multi-naturalità”, che a loro volta, formano l’unicum del segno identitario della città. 

Le audizioni, che si svolgeranno in presenza, si terranno nei giorni 4 e 5 marzo 2024 e saranno trasmesse in diretta streaming sulla pagina YouTube del Ministero della Cultura. 

“Per il nostro territorio è una grande soddisfazione. Vuol dire che è stata già riconosciuta la bontà del nostro dossier, della proposta, ma soprattutto il potenziale di un progetto ampio che premia l’unicità delle aree interne e la rete con altre realtà che vivono condizioni simili nello spirito, nelle tradizioni e nella storia.

È un primo passo su cui continueremo a lavorare per ottenere il titolo, nel prossimo mese di marzo, quando ci misureremo con la commissione giudicante nell’audizione a Roma. Anche insieme ai Comuni del Cratere 2009, alla città di Rieti, alle aree interne dell’Appennino, animeremo i nostri territori verso la volata finale” ha sottolineato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.  

“Prosegue il percorso della proposta condivisa tra L’Aquila e Rieti in rappresentanza delle aree del sisma 2009 e 2016. Avevamo l’obiettivo di porre l’Appennino centrale all’attenzione dell’intera Nazione e la tappa di oggi ci permette di continuare ad inseguire questo grande sogno. Ora il rush finale che speriamo possa premiare la nostra sinergia, strategica e improntata allo sviluppo delle aree interne del Centro Italia” ha dichiarato il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi.