Nuovo ospedale di Avezzano, si parte. Di Pangrazio: “Subito i terreni e portiamo a casa 2 milioni e 700 mila euro per opere pubbliche. Marsilio: “Obiettivo che ha unito tutti”
AVEZZANO – “Ospedale nuovo, si parte”, è la sintesi dell’intervento del primo cittadino di Avezzano Giovanni Di Pangrazio nel Consiglio comunale che toglie ogni dubbio sulla realizzazione della nuova struttura che sorgerà nei pressi di quella esistente.
C’è l’ok ufficiale del consiglio comunale all’accordo di programma con la Asl e alla vendita dei terreni del comune su cui la stessa Asl costruirà l’opera da 245 posti letto per un investimento di quasi 120 milioni di euro. Al comune andranno ben 2 milioni e 700 mila euro che potranno, anzi dovranno, essere utilizzati per opere pubbliche.
Un momento di svolta sottolineato dalle presenze importanti nell’assise civica del capoluogo marsicano a cominciare dagli ospiti autorevoli come il presidente della regione Marco Marsilio, il manager Asl Ferdinando Romano, i sindaci di Pescina e di Tagliacozzo Mirko Zauri e Vincenzo Giovagnorio, gli amministratori regionali Emanuele Imprudente, Mario Quaglieri, Massimo Ver-recchia, Simone Angelosante.
“Sulla sanità, in alcuni casi – ha detto di Pangrazio in apertura- abbiamo alzato i toni ma sempre nel segno della collaborazione tra istituzioni.
Ed il comune, com’è stato riconosciuto pubblicamente dal Presidente della regione e dal manager Asl è stato veloce e puntuale. La delibera che abbiamo approvato riporta un accordo di alto pro-filo in cui tutte le parti trovano soddisfazione ma che soprattutto soddisfa l’esigenza dei nostri concittadini.
Questa delibera – ha aggiunto – è frutto di un lavoro intenso dei nostri uffici e della Asl che ha comportato anche dei cambiamenti in corsa ma che soprattutto mette a disposizione immediata-mente i terreni per la costruzione del nuovo ospedale.
L’ospedale si fa; credo di interpretare il pensiero di tutti quando dico che i due pilastri su cui si costruisce la qualità della vita in ogni città sono scuole sicure e un ospedale moderno con personale qualificato e numericamente adeguato a tutelare la salute. Il primo pilastro, quello delle scuole, lo avevamo già sistemato. Oggi partiamo con il secondo.
Infine, rivolto al presidente della regione ha concluso – “venga a trovarci spesso perché qui ogni incontro apre le porte al lavoro concreto”
Nella discussione in aula sono intervenuti i consiglieri Ignazio Iucci, Carmine Silvagni, Mario Babbo, Goffredo Taddei, Lorenza Panei, Gianluca Presutti.
La delibera approvata ha come oggetto il “Mutamento di destinazione d’uso ai sensi dell’art. 6 della L.R. 25/88 di terreni gravati da uso civico identificati catastalmente al foglio 13, Particelle varie, ed autorizzazione alla vendita a favore della Asl 1 (Avezzano- L’Aquila- Sulmona). Approvazione accordo di programma tra il comune di Avezzano e la Asl 1 e recepimento variante urbanistica ai sensi dell’art. 38 del d.lgs. 36/2023”.
E riguarda tre aspetti essenziali.
Il primo luogo, l’approvazione dell’Accordo di Programma tra Comune e Asl che disciplina i rap-porti e gli impegni reciproci, assunti per la realizzazione del nuovo ospedale, comprese le opere di urbanizzazione. L’accordo è stato già approvato dal direttore Asl Romano il 4 dicembre.
Poi, l’alienazione delle aree che vanno vendute all’azienda sanitaria.
Sul tema c’era stata la delibera n. 57 del 2016 con la quale si andavano a destinare le aree civiche per la realizzazione dell’ospedale. La stessa Asl aveva recentemente (luglio 2023) chiesto al comune altri due terreni, nella vasta zona tra la caserma dei Vigili del Fuoco e quella dei Carabinieri forestali in cui sorgerà il nuovo ospedale, tanto che l’ufficio patrimonio aveva attivato tutta la procedura per il mutamento di destinazione d’uso. Aree che avevano già perso la destinazione agro – silvo – pastorale perché ricadono in zona edificabile.
Significativo e molto utile ai cittadini del capoluogo marsicano anche l’aspetto economico della vendita dei terreni.
Arriveranno nelle casse dell’ente 2 milioni e 765 mila euro, versati in tre tranche: 1 milione e 106 mila euro (circa il 40%) saranno subito disponibili; 829 mila euro (altro 30%) all’approvazione del progetto esecutivo; altri 829 mila euro al collaudo, anche se da quest’ultima cifra andrà scomputata la parte utilizzata dalla Asl a beneficio del comune.
Si tratta di circa 560 mila euro necessari per la realizzazione di due parcheggi pubblici che saranno ceduti al comune.
Sempre con il voto di oggi la delibera dà l’ok alla variante urbanistica con la nuova perimetrazione che ricalibra gli spazi pubblici all’interno del lotto come da indicazioni del progetto di fattibilità tecnica- economica.
Ciò è dovuto al fatto che, con il progetto della nuova struttura, è stata rap-presentata una nuova distribuzione di standard urbanistici con viabilità e parcheggi posti in zone diverse da quelle previste originariamente nel PRG comunale.
Chiusa la fase del voto, arrivato all’unanimità, ha preso la parola il presidente della regione Marco Marsilio che ricordato di aver nominato il direttore Romano perché le scelte precedenti non lo
soddisfacevano e per dare una svolta anche sulla struttura: “fare un ospedale nuovo è un obiettivo che unisce tutti e segna un passaggio storico ed epocale. Stiamo lavorando per le prossime gene-razioni. L’approvazione della rete ospedaliera – ha ricordato – mi dà mandato di lavorare sugli ospedali riuniti della marsica e ci adopereremo in tal senso”
Il Manager Romano ha sottolineato la collaborazione splendida con il sindaco che “ci ha consentito di traghettare velocemente verso l’acquisto dei terreni e mettere un punto fermo. Ho fatto 44 concorsi. Non li avrei potuti fare senza la rete ospedaliera approvata.
Possiamo fare investimenti che servono alla sanità. Sono sempre stato un sostenitore del finanziamento pubblico per la realizzazione delle opere per la sanità. Sono emozionato perché non stiamo realizzando solo un ospedale ma un sogno che era diventato una chimera. Questo è il trionfo del cittadino che vede riconosciuto un diritto.
Sarà il più importante ospedale del centro Italia e possiamo andare velocemente alla fase esecutiva”.