Rieti piange la morte di Adelmo Renzi, famoso per aver inventato la torta “Mimosa”, il dolce che ha incantato il mondo

RIETI – E’ morto Adelmo Renzi, istituzione della pasticceria reatina e italiana, famoso per la creazione della “Mimosa”, nata nel 1962 in un concorso che si teneva a Sanremo, la città dei fiori, dove Renzi si ispirò.

Adelmo aveva 93 anni e si è spento ieri, a seguito di un malore, nell’ospedale de Lellis di Rieti, città dove viveva.

LA STORIA

Tre sorelle molto legate, Maria Rosaria, Alessandra e Paola, un padre cuoco d’eccezione, Adelmo, una torta, “la mimosa”, preparata con una ricetta segreta, sono gli ingredienti di una storia iniziata a metà del secolo scorso.

In realtà l’amore per il cibo buono e genuino comincia, ancora prima, con prelibati “panetti di burro” che i genitori di Adelmo producevano e che lui ghiotto “rifilava”.

In questo ambiente matura, negli anni ’50, l’amore di papà Adelmo per la cucina che lo porterà a formarsi in famosi ristoranti romani, per tornare poi a Rieti e contribuire a fondare con Costaggini l’Istituto alberghiero, dove per molti anni insegnerà.

Ma il ricordo di Adelmo per molti reatini è legato al suo famoso “Ristorante del Teatro Flavio”, perché è lì che in molti hanno gustato oltre a deliziose pietanze, “la mimosa” ma anche “la bavarese al caffè” e “le tortine frangipane”, servite calde nelle pause degli spettacoli.

Il ristorante chiude nel 1989, nel rimpianto generale di tante prelibatezze, ma soprattutto della “mimosa”.

Colei che rimane più legata all’attività dei genitori è Paola, che qualche anno più tardi, riapre una torteria.

È un successo, perché in tanti tornano a comprare i dolci “di Adelmo”, anche se a realizzarli è Paola con l’aiuto soprattutto della mamma, ma nel 2005 la torteria chiude nuovamente.

Nel 2015, un evento inaspettato: “La televisione nazionale giapponese – racconta Maria Rosaria – ci contatta perché in omaggio alla mimosa, il fiore più amato dai giapponesi, vuole realizzare un programma proprio sulla omonima torta e su mio padre”.

La trasmissione rinnova il successo che Adelmo aveva conseguito a Sanremo nel 1962, nel concorso che lo aveva visto trionfare e per il quale aveva creato “la mimosa”.

È questa la molla che fa decidere alle tre sorelle, uniche custodi della ricetta rimasta segreta, che è venuto il momento di riprovarci.

Così creano un marchio, lo registrano, cercano il locale, danno vita alla società e finalmente l’8 dicembre del 2018 inaugurano la nuova Torteria.
Un altro grande successo e per loro una grande soddisfazione.

Il locale è accogliente, arredato con pezzi di quel ristorante dove tutto è iniziato, il laboratorio è off-limits: è il regno di Paola, la pasticcera, quella che ogni giorno rinnova le delizie di Adelmo che “ora in pensione, ogni tanto si affaccia”.

Prodotti e materie prime eccellenti, come lui ha insegnato, cura nella confezione, tutti elementi che contribuiscono a creare “quella catena di affetto” delle tante persone che le ringraziano “per aver aperto” e che fanno loro pubblicità da Roma a Milano, dove spesso i loro dolci arrivano.

Proprio l’anno scorso Renzi era stato insignito del titolo di Commendatore dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, rimasto incantato dopo aver assaggiato la famosa mimosa.

“Ci lascia Adelmo Renzi, personaggio che, con la sua maestria e inventiva, era diventato un punto di riferimento della pasticceria reatina e italiana. La sua torta Mimosa resterà come simbolo della capacità artigianale e imprenditoriale. Ai familiari le più sentite condoglianze mie personali e dell’Amministrazione comunale di Rieti”, questo il cordoglio del Sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi

“Solo pochissimi possono confidare nella consapevolezza di lasciare un segno incancellabile nella loro vita. Uno di questi certamente è stato Adelmo Renzi, che con la sua torta Mimosa ha segnato la storia della pasticceria. Il cordoglio per la sua scomparsa può essere attenuato da questa consapevolezza e questo orgoglio, che accompagnerà per sempre la sua figura e la sua famiglia, oggi nel dolore, e attorno alla quale si stringe la città e l’Amministrazione Comunale”, ha aggiunto l’assessore alle Attività Produttive Claudia Chiarinelli.