Comunità energetiche: al progetto di Navelli, Fossa e Poggio Picenze 6,3 milioni di euro per la produzione di energia da fonti rinnovabili

NAVELLI – I sindaci di Navelli, Paolo Federico, Fossa, Fabrizio Boccabella, e Poggio Picenze, Antonello Gialloreto – tre Comuni in provincia dell’Aquila – hanno sottoscritto oggi l’atto di accettazione del finanziamento per la costituzione di una Comunità energetica (Cer) con la realizzazione di tre impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Il progetto dei tre enti, a valere sulle sub misure A2.3 e A2.4 del Fondo nazionale complementare al Pnrr, ha un valore di 9,5 milioni di euro di cui il 30 per cento a carico dei Comuni e la restante parte a fondo perduto e prevede la realizzazione di tre impianti, uno in ciascuno dei tre centri, con l’obiettivo di promuovere e massimizzare l’autoconsumo, i sistemi di accumulo e stoccaggio dell’energia, condividere e scambiare l’energia autoprodotta da fonti rinnovabili, decentrare i siti di produzione avvicinando il generatore di energia all’utilizzatore finale che è coinvolto in modo diretto, connettere produttori e consumatori per ottenere bilanciamento di domanda e offerta, contribuire a migliorare l’efficienza del sistema energetico nel suo complesso e incrementare gli investimenti locali e incentivare la cooperazione tra cittadini, istituzioni e imprese.

Gli impianti saranno installati sui tetti di edifici pubblici e privati e avranno un costo di 2,4 milioni di euro per Poggio Picenze, 3,5 per Fossa e 3,3 per Navelli.

“I benefici – secondo quanto riferito in una nota – sono ambientali, economici e sociali: con la produzione di energia da fotovoltaico si ha un risparmio di circa 3 milioni di chilogrammi di anidride carbonica l’anno, il Ministero dello Sviluppo economico contribuisce alle Cer con circa 700mila euro l’anno per vent’anni, e il risparmio economico annuo per i componenti della Cer relativo al costo dell’energia è di 2,6 milioni di euro”.

La sottoscrizione di oggi fa seguito al provvedimento di concessione che il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli, e il capo della Struttura di missione per il coordinamento dei processi di ricostruzione e di sviluppo nei territori colpiti dal sisma del 6 aprile, Mario Fiorentino, hanno emesso il 7 dicembre scorso.