Il 2023 per la Terra è stato l’anno più caldo di sempre. Il meteorologo Stefano Bernardi ci dice qualcosa sul possibile freddo di gennaio
L’AQUILA – IL 2023 a tutti gli effetti entra nella storia climatologica mondiale. A livello globale, infatti, l’anno che sta per concludersi è stato il più caldo mai registrato, con una temperatura media di 0,55°C sopra la media 1991-2020.
Il successivo periodo più caldo era stato, come ci dicono gli esperti del canale Telegram di Meteoscienza, quello dei dodici mesi da novembre 2022 a ottobre 2023.
Al momento, l’anno solare (gennaio-dicembre) più caldo è stato il 2016, con una temperatura di 0,44°C superiore alla media del periodo 1991-2020.
La temperatura media di dicembre 2023 dovrebbe essere di oltre 0,2°C inferiore a quella media del periodo 1850-1900 (il che vorrebbe dire un dicembre glaciale) affinché l’anno 2023 possa restare più freddo del 2016.
È quindi praticamente certo che il 2023 diventerà l’anno solare più caldo mai registrato, con un’anomalia che probabilmente sarà superiore ai 0,55°C rispetto alla media del periodo 1991-2020.
Si stima che la temperatura media globale per i 12 mesi fino a novembre 2023 sia di 1,43°C al di sopra del valore climatologico di periodo 1850-1900.
Lo studio riportato su Meteoscienza ChT è stato prodotto da Copernicus ECMWF. IL 2024 potrebbe, invece, stante la presenza di un poderoso stratwarming e di indici meteo quali il NAM e il ZMZW che ne avvertono la possibilità, “vestirsi di panni” più freddi, stante quanto riferito dal meteorologo Stefano Bernardi nel video allegato all’articolo.