Esteso alle scuole paritarie di Avezzano il servizio assistenza scolastica per gli alunni con disabilità. Di Berardino: “Una scelta per garantire l’uguaglianza”
AVEZZANO – Pari opportunità fra i ragazzi per garantirne l’inclusione, lo sviluppo e la consapevolezza nelle proprie è potenzialità e capacità.
Con queste premesse e obiettivi, il Comune di Avezzano ha deciso di estendere agli alunni con disabilità che frequentano le scuole paritarie della città il servizio di assistenza scolastica specialistica che è già attivo con le altre scuole.
Il Vicesindaco Domenico Di Berardino, con delega agli affari sociali, infatti, ha portato all’approvazione una delibera che prevede, per l’anno scolastico in corso, l’estensione di questo servizio per le scuole paritarie della città.
La delibera prevede di estendere il servizio assistenza scolastica specialistica, erogato dall’ufficio Servizi Sociali del Comune, agli alunni disabili residenti ad Avezzano e che frequentino le scuole paritarie dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado al fine di promuoverne l’inclusione, supportarne lo sviluppo individuale, favorirne l’accessibilità al sistema scolastico di istruzione e formazione, per avviare una proficua collaborazione con le famiglie e promuovere la consapevolezza dei ragazzi stessi relativamente alle proprie potenzialità/capacità.
La spesa complessiva stanziata dall’Amministrazione comunale di Avezzano ammonta a 27mila euro, fino alla fine dell’anno scolastico 2023/2024.
«Abbiamo ritenuto necessario adottare una decisione come questa – spiega il Vicesindaco Di Berardino – perché innanzitutto riteniamo che sia un nostro obbligo garantire l’uguaglianza di opportunità per tutti gli alunni, quindi inclusi quelli con disabilità e che frequentino le scuole paritarie, al pari di color che frequentano le scuole statali.
Uguaglianza, in questo caso, significa tante cose. Innanzitutto, però – prosegue – vuol dire fornire un sostegno che favorisca l’inclusione di questi ragazzi nelle strutture scolastiche, ma anche che sostenga il loro sviluppo e le loro potenzialità e capacità per aiutarli a farle uscire fuori al massimo livello possibile.
Una decisione che, allo stesso tempo, va incontro alle esigenze delle famiglie di questi ragazzi – conclude Domenico Di Berardino -, favorendo l’effettiva integrazione scolastica e consentendo loro di poter esercitare la facoltà di effettuare scelte diversificate per l’istruzione dei propri figli».