Anno 2023 al top per il MuNdA: con nuove esposizioni e soluzioni superata l’affluenza pre-sisma
L’inizio di nuovo anno non è soltanto all’insegna dei buoni propositi; essi sempre, per poterli concretizzare, bisognano di un ampio sguardo e una profonda riflessione su quanto è stato fatto l’anno precedente.
E’ quanto ha fatto il MuNdA – Museo Nazionale d’Abruzzo che a tempo di record ha comunicato numeri, attività e risultati raggiunti nel corso del 2023.
La relazione mette in evidenza come, nel 2023, i numeri di affluenza del pubblico hanno collocato il museo, nella classifica ministeriale, tra i 15 musei maggiormente visitati facendo registrare il record di oltre 17.000 presenze nella giornata del Lunedì dell’Angelo, per non parlare della punta massima di 18.000 visitatori registrati nel mese di agosto.
Rispetto al 2022 un incremento del 40% che si concretizza nel numero di 57.000 visitatori. Evidentemente è un doppio successo se si considera che, con tale numero si è tornati all’affluenza pre-sisma 2008.
Del resto, le attività proposte sono state diverse e diversificate, provenendo da un’azione museale attenta e ampliata che ha permesso anche un miglior ruolo sul territorio attraverso importanti attività divulgative e formative.
Si diceva di attività diverse e diversificate perché svariati sono stati i settori nei quali il MuNdA ha operato e ha raccolto successi.
In primis tre mostre che da maggio 2023 hanno richiamato numerosissimi visitatori e appassionati:
– IL MAESTRO DI CAMPO DI GIOVE. RICOMPORRE UN CAPOLAVORO, dal 25 maggio al 3 settembre, a cura di Federica Zalabra e Cristiana Pasqualetti. Ha permesso di esporre le 13 tavolette recuperate dopo il furto del 1902 dall’omonimo paese e di ricomporre tutti i tasselli, finora rintracciati, che in origine componevano la Custodia realizzata dall’anonimo Maestro (Nicola Olivieri da Pietransieri?) intorno al 1370.
Il Catalogo della mostra è stato curato da Federica Zalabra e Cristiana Pasqualetti. Collana Note dal MuNDA 1, L’Erma di Bretschneider, Roma 2023; br., pp. 128, ill. col., 20 x 24 cm., testo in italiano.
-NUOVE ACQUISIZIONI,dal 23 settembre al 1° novembre.
Esposizione delle cinque opere acquistate fra il 2022 e 2023, scelte sia per il loro specifico valore all’interno delle collezioni del Museo che per la loro importanza nel panorama artistico regionale, con il grande capolavoro del Maestro di Beffi, la Dormitio Virginis, alta espressione dell’arte abruzzese di fine Trecento esposta, dopo mesi di restauro, in un “cantiere aperto” al pubblico per seguire le ultime operazioni, ormai concluse.
– GIULIO CESARE E FRANCESCO BEDESCHINI. DISEGNO E INVENZIONE ALL’AQUILA NEL SEICENTOdal 1° dicembre al 3 marzo 2024, a cura di Michele Maccherini, Luca Pezzuto, Simonetta Prosperi Valenti Rodinò e Federica Zalabra.
Organizzata dal Museo Nazionale d’Abruzzo in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila e la Fondazione Carispaq, è il primo evento monografico dedicato in Italia ai due artisti e, dopo un progetto di ricerca pluriennale condiviso tra gli attori organizzatori, approfondisce temi capitali della cultura abruzzese del XVII secolo attraverso circa 70 opere provenienti dai principali musei di Londra, Monaco, Berlino, ma anche da Roma, Parma e ovviamente dall’Abruzzo.
Curatori del Catalogo sono stati Michele Maccherini, Luca Pezzuto, Simonetta Prosperi Valenti e Federica Zalabra. Editori Paparo, Napoli/Roma 2023; br., pp. 360, ill. col., 24 × 28 cm,testo in italiano e inglese.
Il successo fatto registrare dalle mostre va attribuito anche all’uso di strumenti multimediale e virtuali , a video animati che hanno appassionato i bambini, all’uso di app specifiche per indagare scientificamente le opere attraverso le indagini multispettrali, alla messa a disposizione di stampe tattili 3D, didascalie brevi, libro in braille e pannelli tattili per non vedenti e, per facilitare l’accesso ai contenuti, pannelli di sala e didascalie estese in italiano e inglese, accessibili anche sul sito tramite il QR Code. E poi ancora, eventi collaterali con incontri di approfondimento e visite inclusive e pubblicati i relativi cataloghi e pieghevoli.
Una particolare cura è stata rivolta alla COMUNICAZIONE E AI SOCIAL per potenziare le campagne pubblicitarie e consentirne una maggior diffusione; oltre che sui classici social media, le campagne pubblicitarie hanno raggiunto i mezzi urbani e le più grandi stazioni ferroviarie e metropolitane anche di fuori regione; è stata realizzata anche una linea di gadget realizzati con materiale sostenibile. I numeri parlano:
la copertura di Facebook è stata incrementata del 34,7% ed ha portato 832 nuovi like; quella di Instagram ha fatto registrare un aumento del 32,1% e 607 nuovi like; la copertura a pagamento è stata del 100% in più rispetto all’anno precedente. Le interazioni su scheda Google MyBusiness sono state 9083 tra chiamate, indicazioni stradali e visite al sito web.
Altro settore di operatività che ha raggiunto un top è quello del CASTELLO CINQUECENTESCO che con le sue 100 aperture – in continuità giornaliera ad agosto e settembre – ha proposto soluzioni multimediali e digitali con QR code, audio guide, pannelli espositivi in italiano e inglese da fruire anche con lettori audio per le visite al MAMMUT e alle CONTROMINE. L’uno e le altre hanno avuto una notevole affluenza di visite soprattutto nel weekend di aperture straordinarie di ottobre e primi novembre.
Particolare attenzione è stata posta alle VISITE DIDATTICHE, proposte gratuitamente, che hanno visto protagonisti più di 3500 alunni provenienti anche dal circuito extraregionale. Per gli studenti un po’ più grandi è stata proposta l’attività Univaq Street Science: la ricerca al centro in collaborazione con UnivAq rivolta all’Accademia di Belle Arti e al Liceo Classico lezioni in campo aperto e il disegno dal vero previste nell’ambito delle iniziative Festival del Disegno.
VISIBILITÀ NAZIONALE è stata raggiunta con riprese e interviste per le trasmissioni: Linea Bianca (Rai Uno), Origini (Rai2), Di là dal fiume e tra gli alberi (Rai 5), Bell’Italia in viaggio (La7), Borghi d’Italia – Capoluoghi (TV2000), oltre che nei passaggi sulle Radio Nazionali e nei mass media di ambito regionale.