Nasce a Palazzo Valignani di Torrevecchia Teatina il Museo di abiti e tessuti tradizionali abruzzesi. L’inaugurazione il 2 febbraio
CHIETI – Nasce a Palazzo Valignani di Torrevecchia Teatina il Museo Etnografico.
L’inaugurazione il 2 febbraio prossimo, alle 17:30, con un evento organizzato da Amedeo Ruggiero che prevede il saluto del Sindaco Francesco Seccia e gli interventi di Liborio Stuppia, Rettore dell’Università d’Annunzio, Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione PescarAbruzzo, Pierluigi Evangelista, Direttore dei Musei Civici di Loreto Aprutino, Vincenzo D’Incecco, Consigliere regionale, e Loris Di Giovanni, storico e saggista, che introduce e modera.
Una preziosa collezione di abiti e tessiture tradizionali abruzzesi si appresta dunque ad impreziosire le sale al pianterreno dello splendido Palazzo Valignani, a Torrevecchia Teatina, in via Castelferrato 2. L’esposizione delle collezioni – tutte di proprietà del prof. Francesco Stoppa – è stata resa possibile in forza del Patto di collaborazione sottoscritto tra il Comune di Torrevecchia Teatina e l’associazione Compagnia Tradizioni Teatine Aps, per la realizzazione di attività culturali e tradizionali e mostra etnografica.
La mostra è formata da diverse collezioni etnografiche di tessitura famigliare, abiti tradizionali abruzzesi, e statuine di terracotta dipinte a freddo, comprendente abiti originali, copie e ricostruzioni filologiche relative al periodo storico compreso tra il 1800 e il 1920.
Le ricostruzioni filologiche sono opera di ricerca autonoma del prof. Francesco Stoppa direttore del CATA (Centro di Antropologia Territoriale degli Abruzzi per il Turismo dell’Università G. d’Annunzio di Chieti) sviluppate sartorialmente da Anna Iezzi con la consulenza di Giulia Mafai (storica del costume) assistita da Marina Sciarelli.
Le statuine di terracotta dipinte, le antiche incisioni acquarellate, gli abiti e le tessiture tradizionali abruzzesi raccontano i vari aspetti della vita e della cultura tradizionale, con lo scopo di valorizzare i beni culturali legati alla storia e alla tradizione popolare abruzzese, connessa con l’artigianato tradizionale e la cultura orale. Il Museo è iscritto nell’albo dei Musei Regionali riconosciuti dalla Regione Abruzzo, insieme al riconoscimento della Rete Nazionale dei Piccoli Musei.
La presenza di ricercatori e di professionisti di vari settori assicura la trasversalità di un museo dinamico nell’ambito etnografico, naturalistico ed antropologico per la tutela e sensibilizzazione del patrimonio cultural dialogante con il territorio, fornendo non solo un racconto tra le collezioni museali, ma vivendo una vera e propria esperienza attraverso eventi e workshop.
Il CATA ha lo specifico compito di attuare le strategie necessarie per trasformare la fruizione passiva (ad es. quella museografica indoor) della tradizione, in un’esperienza pratica in situ (outdoor); punta a coordinare una possibile rete demo-etnoantropologica di musei e corsi di cultura abruzzese.
La Compagnia Tradizioni Teatine (CTT) è una sezione sperimentale del CATA, organizzata sotto forma di Associazione di Promozione Sociale (APS), dedicata alla rivitalizzazione della tradizione materiale e immateriale abruzzese, che applica le nozioni e i risultati dello studio dei ricercatori del CATA stesso, e a cui partecipano enti, cittadini e associazioni con scopi simili o compatibili. L’uso di metodologie scientifiche raggiunge lo scopo di razionalizzare l’approccio dei fruitori con i beni demo etno-antropologici, attraverso una chiave di lettura del passato per mantenere e comprendere il futuro.
La Compagnia Tradizioni Teatine si occupa in modo speciale di riproporre, tenere vive e rendere fruibili le tradizioni storiche abruzzesi, riproponendo gli eventi del ciclo calendariale, divulgati rimanendo fedeli al significato etimologico del termine “tradizione”.
Il museo vanta personale qualificato specializzato con il programma di formazione della Fondazione Scuola Beni e Attività Culturali in collaborazione col Ministero della Cultura e la Regione Abruzzo – sezione Centro Regionale Beni Culturali: Direzione generale Francesco Stoppa; curatore e ufficio mostre e servizi educativi Francesca Falcone; responsabile segreteria amministrativa Anna Schiazza; responsabile ufficio stampa, comunicazione e relazioni con il pubblico Patrizia Staffilani.
Staff scientifico: conservatore delle collezioni Francesca Falcone, responsabile archivio storico e fotografico Vienna Tordone. Staff gestionale: responsabile ufficio tecnico, responsabile movimentazione opera, progettazione e allestimenti museali Enrico Di Giovannantonio; responsabile ufficio vigilanza e sicurezza Ercole Fabriani. Workshop esperienziali: Compagnia Tradizioni Teatine.
Completa l’esposizione una ricca biblioteca che approfondisce gli argomenti legati alle tradizioni abruzzesi.
Gli abiti musealizzati in questa esposizione sono stati oggetto di molteplici mostre e conferenze culturali, come di seguito elencate.
- Sfilata degli Abiti Tradizionali per la cerimonia di apertura dei Giochi del Mediterraneo, Pescara 2008
- Palazzo Comunale, “Gli abiti tradizionali in Abruzzo Citeriore” Bucchianico 2010
- Castel Sant’Angelo ”Regioni e Testimonianze d’Italia, Belle come una Regina” in occasione dei 150 anni della Repubblica, Roma 1/04/2011 – 3/07/2011
- Festa dei Serpari, Cocullo 2012
- Palazzo Farnese, “200 anni di abbigliamento in Abruzzo”, Ortona 28/11/2013 – 8/12/2014
- Festa del Dono, Lanciano 2016
- Villa Badessa “L’Abito Femminile Tradizionale Arberesh”, Rosciano 2017
- Museo Casa Natale Gabriele d’Annunzio, “Tarantella e saltarello tra colto e popolare”, Pescara 2/02/2018 – 29/04/2018
- MuNDA-Museo Nazionale d’Abruzzo, “Balli d’Amore”, L’Aquila 2019
- Museo Archeologico Nazionale La Civitella, “Scene di Vita nella Tradizione popolare”, Chieti 2019.
- La collezione è in gran parte pubblicata su https://issuu.com/catauda/docs/gli_abiti_tradizionali/1.