“Carnevale di cristallo”: una suggestiva poesia di benvenuto a Febbraio della Scrittrice dei Marsi Maria Assunta Oddi

Carnevale di Venezia -ph. Selena Chinnici

Carnevale di cristallo.

Carnevale di cristallo riluce arcobaleno.

Sulle maschere bizzarre dai centomila

Scintillanti costumi travestito d’emozioni

Vive scene su palcoscenici d’asfalto.

Tra carri e giostre volteggianti il primo ardito

Raggio di sole cuce con lazzi gli abbracci.

Danzano tra piume leggere le note chiassose

D’allegro stupore mentre il riso singhiozza festoso

Come fosse rozzo garzone lieto del suo giorno libero.

Riflette la luce del cielo una letizia azzurra sui volti

Truccati dai sogni nel guizzo di un canto di gioia.

Sui marciapiedi schiamazza e impazza la folla

In gaia compagnia nel desiderio d’oblio.

Al passare dei pagliacci dall’arte nobile

Di rendere felici nascondendo una lacrima di pioggia

Porta il vento di febbraio qualcosa di bello:

il profumo della prima viola.

A sera cessata la battaglia si infrange come vetro il tempo

Della festa e lascia schegge di riverbero dorato solo

Negli occhi dei bimbi che tornati a casa tardano a dormire.

Al richiamo di frenesie con giochi infiniti che arrossano le guance

Ancora volano in alto tra coriandoli in volo sulle stelle filanti

Meravigliose storie di maghi e fate, di re e regine.

                                                          Maria Assunta Oddi