“A declinare il respiro del tempo”: presentazione della nuova silloge dell’aquilana Anna Maria Giancarli
E’ per giovedì 22 febbraio alle ore 17, presso Casa delle Donne a L’Aquila, la presentazione della nuova silloge della poeta Anna Maria Giancarli “A DECLINARE IL RESPIRO DEL TEMPO”, per le Edizioni Mondo Nuovo 2023.
L’incontro – curato dalle Associazioni Donne TerreMutate e Donatella Tellini/Biblioteca – sarà l’occasione, oltre che per la presentazione, anche per un alto dialogo tra la Giancarli e la poeta e saggista Stevka Smitran.
La silloge si fregia di una copertina – Metamorfosi acrilico su tela e vetro – che è opera dell’artista Ennio Di Vincenzo che, nativo di Bisenti, animava certe notti artistico-culturali aquilane; nell’introduzione, una testimonianza della scrittrice Dacia Maraini che, conoscendo da lungo tempo la Giancarli, così ne scrive:
”Ho letto via via le sue poesie che prendevano corpo, si nascondevano durante il terremoto e poi tornavano a fiorire nella ricostruzione e nella rinascita della sua città. Riconosco nel ritmo delle sue parole un cuore abruzzese, anzi aquilano, di roccia e di nuvole. Amarezze e dolcezze che si inseguono e si compensano”;
con la prefazione di Elio Pecora, poeta, scrittore, saggista e autore di testi per teatro e per bambini che così si esprime riferendosi allo stile della Giancarli: ”Versi e strofe brevi, versi distesi o spezzati come in una prosa fluente, ampie le cadenze, i toni ora accesi ora suadenti, e una lingua di affetti, di denunce, di pensieri per una più ampia consapevolezza fanno di questo libro un’opera compatta e ardita”. E’ Daniela Quieti che coglie, nella sua recensione, il nucleo delle loro riflessione: “Entrambi i critici letterari evidenziano con profonda sensibilità la cifra stilistica della Giancarli”.
Anna Maria Giancarli
Nata a Roma, vive all’Aquila. Dopo una intensa attività politica, si è dedicata completamente alla scrittura, soprattutto poetica, e alla sua diffusione. Docente di scuola media, ha ricoperto diversi incarichi in istituzioni culturali. È presidente dell’Associazione culturale “Itinerari Armonici”, con la quale realizza iniziative multimediali, tra cui Poetronics (Poesia elettronica; 17 edizioni) e lapoesiamanifesta! (Giornata mondiale della poesia, 21 marzo). Ha curato per la casa editrice Tracce di Pescara la prestigiosa collana “Segni del suono”. Fondatrice e membro della giuria del Premio Letterario Internazionale di poesia “Città dell’Aquila” (alla sua XXIII edizione; intitolato alla scrittrice aquilana Laudomia Bonanni, per la quale ha curato la pubblicazione del volume Elzeviri nel 2007) e del Premio Letterario Nazionale “Scriveredonna” (alla XXVII edizione), è stata membro della giuria del Premio Penne; collabora con prestigiose riviste e centri culturali. Ha pubblicato dodici libri di poesia e due antologie di suoi testi tradotti nelle lingue romena e spagnola.
Ha scritto numerosi saggi critici su raccolte di poesia di altre autrici e altri autori e su questioni letterarie. Suoi testi sono stati tradotti nelle lingue serba, inglese e russa. Ha curato nel 2007 la pubblicazione dell’antologia La poesia femminile in Italia per le edizioni Tracce di Pescara; nel 2010 dell’antologia La parola che ricostruisce – poeti italiani per L’Aquila, sempre per le edizioni Tracce di Pescara; nel 2012 dell’antologia La poesia luogo delle differenze, per le edizioni Marcus di Napoli; nel 2013 delle Ballate di Edoardo Sanguineti, per le edizioni Tracce di Pescara; nel 2017 dell’antologia al femminile Lingua di terra e di luna, per le edizioni Robin di Roma; nel 2019 La parola che ricostruisce – poeti italiani per L’Aquila a dieci anni dal terremoto, per Bertoni editore di Perugia. Presente in numerosissime antologie, in quotidiani e trasmissioni radiofoniche (tra cui «Zapping» Rai Radio1, «Raitre Suite», «Rai teche»), in riviste nazionali, con recensioni dei più autorevoli critici e scrittori contemporanei. Ha partecipato a numerosi reading, letture pubbliche, importanti manifestazioni e festival nazionali ed europei. Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali. Suoi testi poetici sono stati utilizzati per composizioni musicali, eseguite più volte in pubblico.