Una poesia della scrittrice dei Marsi Maria Assunta Oddi per celebrare la festa di San Gabriele
Oggi , 27 Febbraio, si celebra San Gabriele dell’Addolorata, patrono d’Abruzzo.
La scrittrice dei Marsi Maria Assunta Oddi inizia la poesia dedicata al “Santo del sorriso” con il verbo “Spincionare”, di memoria pascoliana, paragonando la voce di Gabriele al canto gioioso di un fringuello.
Seppur la vita del giovane passionista fu costellata di sofferenze in una lettera ai familiari espresse la sua contentezza scrivendo:” La mia vita è una continua gioia, non cambierei un quarto d’ora di questa vita”.
Dedicato a San Gabriele
Spincionò la tua tenera età
Nel grande silenzio dell’alba
Il piccolo suono di cetra
In leggeri fiocchi di trilli
Sulla collina dorata
Finché il vento soffiò
Il lievito dell’amore
Tra i vicoli del mondo.
Come uccello migratore
Sei tornato nel nido celeste
Intrecciato di dolcissimi ricordi
Effimeri di vita terrena
Eterni di segreta felicità
A novellare dell’affetto filiale
Per colei che donò
Regina della pace
Madre clemente e santa
Quiete al tuo cuore oppresso.
Su frecce di sole poserai
Il meriggio canoro d’eliso
A vegliare sui giovani
Nuove creature plasmate
Dallo spirito divino
Alle più alte cime di scienza e virtù.
Per le tue opre di servo di Dio,
Oh Gabriele, avrai immensi prati
Dove passeggiare fin sui silvani monti Del tuo amato Abruzzo.