La Madonna di Lourdes è arrivata ad Avezzano, il vescovo Massaro: “Se è venuta a trovarci è per offrire una parola di conforto soprattutto agli ammalati”

AVEZZANO – La Madonna di Lourdes è arrivata ad Avezzano dopo aver toccato numerose diocesi italiane per commemorare i 120 anni di Unitalsi con lo slogan «Un angolo di Lourdes tra noi».

Prima tappa nell’ospedale di Avezzano alla presenza del vescovo Giovanni Massaro e successivamente il trasferimento nella cappella dell’ospedale con la preghiera del Santo Rosario e la benedizione dei malati.

Poi la statua è stata accolta nella chiesa della Madonna del Suffragio (Istituto Don Orione).

Lì la preghiera del Rosario con gli ospiti dell’Rsa. Al termine la benedizione degli anziani e dei malati ospiti della struttura. Nel tardo pomeriggio la Madonnina è stata accolta nella Cattedrale di Avezzano dove si è celebrata la Messa, presieduta dal vescovo. In serata la Veglia di preghiera animata dalle Aggregazioni laicali.

«Se la Madonna è venuta qui a trovarci – ha detto il vescovo Giovanni Massaro – è perché ha da dirci qualcosa, ha da offrire una parola di conforto, consolazione, in primo luogo agli ammalati. Non è un caso che venga invocata con il titolo di “Consolatrice degli afflitti” e “Salute degli infermi”.

Maria può offrire una parola di consolazione e di conforto perché sa bene cosa significhino la Croce e la sofferenza. È lei che rimane ai piedi della Croce e assiste alla morte di Gesù.

“Stava presso la Croce di Gesù” ci dice l’evangelista Giovanni, non dice semplicemente “presso la Croce”, ma “presso la Croce di Gesù”. Ciò che conta è vivere la sofferenza avvicinandoci a Cristo. Carissimi ammalati, la Madonna vi chiede di vivere la vostra sofferenza con fede. Il Signore Gesù è accanto a voi e mai vi abbandona. La Vergine Maria oggi ha una parola anche per ciascuno di noi, non solo per gli ammalati. Siamo noi, tutti, chiamati a prenderci cura di coloro che sono nel dolore. L’amore di Cristo giunge agli ammalati attraverso noi, sacerdoti, operatori sanitari, medici, volontari delle diverse associazioni, confraternite, familiari e ministri straordinari dell’eucarestia.

Si tratta di narrare l’interesse che Dio ha per noi attraverso l’interesse che noi manifestiamo al malato. Si tratta di narrare la provvidenza di Dio attraverso il nostro prenderci cura di lui. Apparendo a Lourdes la Madonna si è presentata con il Rosario in mano e ha raccomandato la recita del Rosario, una preghiera così semplice e così importante.

Padre Pio confidò ad un suo figlio spirituale che attraverso la recita del Rosario la Madonna non gli aveva mai negato la grazia richiesta.

La storia è piena di testimonianze che ci mostrano come questa preghiera abbia accompagnato sia gente comune che personaggi famosi. Manzoni diceva di recitare abitualmente il Rosario, la mamma di San Giovanni Bosco diceva che un paio di pantaloni senza corona in tasca è come una camicia senza bottoni, Alcide De Gasperi nelle lettere dalla prigione scritte alla moglie dice che gli fu di grande sostegno spirituale la preghiera del Rosario.

Al cardinal Simoni, rimasto da sacerdote in carcere in Albania per diversi anni, quando gli fu chiesto dove avesse trovato la forza per resistere a così tante sofferenze trasse fuori dalla sua tasca una corona del Rosario aggiungendo che era stata la Madonna a custodirlo nella fede e a conservarlo in vita. Carissimi fedeli, amiamo la Madonna, recitiamo ogni giorno il Santo Rosario.

Quando San Giovanni Paolo II si recato qui ad Avezzano, presso il Santuario della Madonna di Pietraquaria, il 24 marzo del 1985, ha lasciato una corona per la recita del Rosario, sollecitando tutti i fedeli a pregare la Madonna.

La Vergine Maria ci dice di non aver paura, di presentare a lei timori ed angosce, ci invita a rifugiarci come bambini tra le sue braccia, per trovare in lei rifugio e consolazione».