Il meteo “marzolino” e pasquale di Stefano Bernardi: “Domenica delle Palme in parte compromessa. Pasqua enigmatica!”
SULMONA – Che la primavera fosse la stagione più dinamica dala punto di vista meteo non lo scopriamo oggi. Anzi il meteorologo Stefano Bernardi, con le sue previsioni, tendenze e proiezioni tramandate ai più nel video del suo canale youtube, ce lo mette chiaramente in evidenza.
Da poco entrato, il periodo della metamorfosi primaverile si mostra nella sua veste più congeniale dal punto di vista meteorologico ossia quale segmento temporale dell’anno tra i più variabili che ci siano.
Ma vediamo cosa ci dice il professionista aquilano, iniziando con il weekend delle Palme. Bernardi ci indica una perturbazione in arrivo che in gran parte dell’italia, se si eccettua l’estremo sud, comprometterà, a suon di piogge e temporali nonché nevicate sui rilievi più alti, la domenica che vede il festoso ingresso del Cristo a Gerusalemme.
Volendo fare un gioco portandoci dal determinismo del breve periodo al probabilismo proprio della lunga gittata temporale, Bernardi annuncia una possibile saccatura nord atlantica in grado di creare una depressione tra mercoledì e venerdì prossimi la quale, se si dovesse materializzare dispenserebbe un bel po’ di precipitazioni su tutte le regioni.
Il passaggio da Ovest ad Est seguirebbe lo standard meteorologico legato alla velocità di spostamento ragion per cui è da credere che Sabato dovrebbe essere tutto finito.
Enigmatica, invece, risulta essere la due giorni pasquale. Ad oggi, volendo azzardare una ipotesi, Bernardi si trova diviso tra la possibile evoluzione verso oriente di un’altra saccatura, con annessa depressione foriera di marcato maltempo, e un qualcosa legato al probabilismo di EMCWF che per il medesimo periodo guarderebbe più ad un campo anticiclonico e per di più con una componente africana, che depressionario.
Tutto dipenderà, a detta del meteorologo abruzzese, dalla velocità con la quale la saccatura anch’essa nord atlantica si sposterà dall’estremo ovest dell’Europa dove è prevista insediarsi per prima a Est del Mediteranneo.
Nel primo caso ci ritroveremmo a dover fare i conti con una Pasqua e una pasquetta piovosa e non certo calda. Ci dovesse essere un ritardo della traslazione barica allora non ci resterà che gridare al gran secco e caldo sopramedia. Vedremo.